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lunedì 30 gennaio 2012

io sono ma non so chi sono, non sono ma mi contemplo

La Quintessenza

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Energia INTELLETTUALE
Essere

Il linguaggio, il verbo, il pensiero, i concetti, le idee, l'attività dell'intelligenza. 
Le idee trasmesse dalla cultura, dalla società, dai miti, dalle religioni. 
Le idee concepite e la conoscenza.
Il lavoro della mente, la meditazione, il linguaggio come arma o come supplica.
Elemento: aria
Corpo: testa
Colore: blu


Energia EMOZIONALE
Amare

L'amore, i sentimenti positivi o negativi, l'amicizia, il dono, il perdono, la generosità, l'adorazione. 
L'apertura del cuore, l'allegria, la fede, il misticismo.
Elemento: acqua
Corpo: cassa toracica, cuore
Colore: rosso


Energia MATERIALE
Vivere

Il corpo, la salute, l'aspetto fisico, il luogo dove si vive, il territorio, gli indumenti, il cibo, la casa. 
Il lavoro, la vita economica, la prosperità, il denaro. 
Il nostro posto nel mondo, i rapporti sociali. 
Le cellule,gli atomi, le molecole che ci costituiscono, il pianeta terra.
Elemento: terra
Corpo: piedi 
Colore: giallo


Energia SESSUALE e CREATIVA
Fare
L'istinto riproduttivo, la fecondità, il desiderio. 
L'energia creatrice, l'immaginazione, la produzione cosciente e incosciente, la possibilità di creare, d'inventare.
L'impulso vitale, il potere, la forza di guarire, l'istinto. La forza vitale, la crescita, il superamento degli ostacoli tramite la creatività.
Elemento: fuoco
Corpo: inguine, dove si trovano gli organi genitali e l' "hara" di cui parlano alcune tradizioni orientali. 
Colore: verde





guarire è diventare se stessi


sono un narcisista positivo


Jodorowsky


Lo specchio è un oggetto che, per le sue caratteristiche, ha colpito e stimolato l'immaginario umano, entrando nel folklore e nella mitologia di vari popoli. 
È spesso legato al tema del doppio, dell'universo alternativo, della bellezza e della divinazione. 
Tra le numerose attestazioni, spiccano in particolare lo specchio magico, quello di Alice ideato da Carroll, il mito di Narciso e alcune rappresentazioni della vanitas.
Nelle credenze popolari, gli specchi, duplicando la realtà, sarebbero in grado di imprigionare l'anima nell'immagine riflessa.
Di qui l'usanza, oggi non molto diffusa, di coprire gli specchi alla morte di qualcuno per permettergli di raggiungere l'aldilà.
La connessione specchio/anima è anche all'origine di caratteristiche tipiche delle creature demoniache: alcune, tra cui i vampiri secondo talune versioni, non riflettono la propria immagine poiché prive di anima; altre, come il basilisco, muoiono all'istante nel vedersi in uno specchio o in una qualunque superficie riflettente.
Una leggenda narra che se ti guardi allo specchio a mezzanotte in un gg non ben definito dell'anno la tua immagine solo per pochi secondi non viene riflessa, altre ancora affermano che se ti specchi di notte alla luce di una candela potrai vedere il riflesso del tuo demone interiore...o addirittura di satana, si narra inoltre che molte persone hanno usato questo metodo per divinare e farsi predire il futuro con estrema esattezza
In generale, lo specchio rimanda all'occhio e alla vista, intesi soprattutto come strumento di conoscenza del mondo esteriore e interiore.
Per questo è spesso legato all'iconografia della Verità e della Prudenza, rappresentate nell'atto di tenere in mano questo oggetto e contemplarlo.
Gli occhi stessi sono definiti popolarmente gli "specchi dell'anima" poiché rifletterebbero - o tradirebbero - il carattere, l'umore e le intenzioni di una persona. Tuttavia, se lo sguardo è rivolto esclusivamente su di sé, l'autocontemplazione porta a narcisismo e vanità.
Lo specchio, dunque, incarna una valenza negativa o positiva secondo i casi: in esso ci si perde e ci si riconosce, si scopre ciò che è fugace (la bellezza) e ciò che è eterno (l'essere), si distingue il dissimile dal simile.
La credenza secondo cui rompere tale oggetto porterebbe sfortuna, causando sette anni di disgrazia, è amplificata dal potere talvolta sinistro attribuito agli specchi, sebbene derivi probabilmente da una constatazione più pragmatica: lo specchio, infatti, era un tempo un bene prezioso, la cui distruzione significava un'ingente perdita economica; una volta infranto, e dunque inservibile, era arduo per le famiglie popolari sostituirlo con un altro.
(tratto da Inanna Adamas)
"LO SPECCHIO" in quel nome  tutta una ricerca che porta in miriadi di direzioni di consapevolezza... alla grande capacità di prevedere e soprattutto "Vedere" attraverso la pratica iniziatica del trataka sui propri occhi... ILRINCOROM

L' Hata Yoga, come descritto nelle prime Yoga Upanishad, era composto dagli sha
Tutte le pratiche meditative mirano inizialmente a stabilire la concentrazione della mente come preludio alla meditazione. Per raggiungere questo stadio si adottano vari metodi. Uno molto diretto, semplice e tuttavia allo stesso tempo efficace, è la tecnica di trataka.
I meccanismi delle pratiche sono facili da imparare e capire. Possono essere praticate da ognuno e i benefici sono enormi. Anche i principianti, con un piccolo sforzo e costanza, possono ottenere molti benefici in un breve periodo di tempo.
In questa lezione e le due seguenti vi introdurremo i tre stadi di trataka progredendo dal più semplice a più avanzato.
La parola Trataka significa "guardare fisso". La pratica di trataka implica il guardare a un punto o oggetto senza sbattere gli occhi. E' un metodo di focalizzare gli occhi e portare la mente su un punto ad esclusione di tutti gli altri. L'oggetto può essere esterno al corpo, in questo caso la pratica è chiamata bahira trataka, o l'oggetto di consapevolezza può essere interno, in questo caso è chiamato antar trataka. Attraverso questo metodo, tutta l'attenzione e potere della mente è canalizzato in un flusso continuo. Questo permette al potenziale latente all'interno della mente di arrivare spontaneamente.

Trataka come un metodo universale
Trataka è descritto in numerose scritture. Nel classico testo di hatha yoga. Gheranda Samhita è classificata come uno degli shatkarma. Perché le altre cinque pratiche degli shatkarma (neti,dhauti,ecc) sono trattate solo con la pulizia del corpo, trataka sembra essere completamente fuori posto, una anomalia.
Comunque è considerata l'ultimo degli shatkarma ed è inclusa in questo gruppo per una buona ragione, cioè funge da pietra angolare tra le pratiche orientate fisicamente e le pratiche mentali che portano ad un'alta consapevolezza. In un certo senso trataka agisce come ponte tra hatha yoga e raja yoga.
Il Tantra probabilmente è il maggior sistema spirituale che include tutto e la radice dello yoga, utilizza trataka in una ampia scala nelle sue molteplici pratiche, se usando diagrammi simbolici, deità o aggetti con il fuoco sull'adorazione o consapevolezza. Trataka in una forma o nell'altra è utilizzata da quasi tutte le religioni e sistemi spirituali, sebbene spesso mascherate.
Nell'Hinduismo, una parte integrale delle pratiche religiose è sedersi di fronte ad un quadro o statua di Krishna,Rama,Shiva, il simbolo di Om e così via. Siccome molti guarderanno a questi come una forma di devozione, e certo può essere se l'adoratore è sincero, è attualmente la forma di trataka che mira a concentrare la mente nella deità esterna. Da ciò viene la pace mentale e uno stato meditativo. Inoltre molti Hinduisti hanno la capacità di creare visualizzazioni interne di altri oggetti e praticano trataka interno.
Nella Cristianità si fa la stessa cosa in maniera più leggera. Nella chiesa ci sono immagini di Cristo, ci sono candele e ci sono sempre croci simboliche. Questi oggetti agiscono come punto focale per trataka, certo non sempre è conosciuto con questo nome. Tutte queste forme hanno radici simboliche che generalmente agiscono a livello della consapevolezza normale.
In altre parole questi simboli correlati e stimolati con esperienze e memorie che sono contenute in quello che Jung ha chiamato inconscio collettivo. Perciò questi oggetti della consapevolezza chiamano esperienze e conoscenze di cui normalmente non siamo consapevoli.
Nel Buddhismo Tibetano, trataka è anche fatto su varie deità, su Buddha e varie figure geometriche conosciute come Yantra o mandala. Anche il Buddhismo Zen utilizza trataka, pure di molti miti astratti come fissare un muro bianco.
La pratica di trataka non è confinata nello yoga. E' universale ed è stata usata attraverso gli anni come metodo di normale esperienza trascendentale..
Trataka è semplice,però veramente potente e questa è la ragione per cui molti sistemi differenti e religiosi l'hanno usato in una forma o in un'altra come mezzo di elevazione spirituale.


sabato 28 gennaio 2012

abissi


non mi butto
se non trovo
la mia mano
pronta a raccogliermi

un faro così luminoso
da farmi sognare

un paio d’ali leggere
pronte a farmi vibrare

e due pinne possenti
per raggiungere facilmente
i più tetri abissi

del mio
(a)..MA  r... e

sempre in cerca di certezze 
solo quando mi perdo 
mi sento ancora più vivo

Tutti i diritti riservati
©

e, dalle parole di Zuleika:

amare significa ricordare la propria vera natura e scegliere la parte che rappresenta la qualità per il bene dell'altro. 
amare significa portare luce nella propria ombra per invertire schemi consolidati e trasformare in risorsa ciò che prima era rinchiuso nello sgabuzzino interiore.
 amore significa generosità.
 se ami sei aperto al nuovo, sei accogliente e soprattutto sei disposto a dare.
 amare implica la disponibilità a ridiscutere limiti e confini, ma soprattutto significa esigere per sè il rispetto che si offre al prossimo. 
amare significa saper cogliere le sfumature, accettare e perdonare in alcuni casi, lasciare andare e ritirirarsi in altri. 
non esistono le regole ...esiste il rispetto del proprio sentire e la consapevolezza di meritare l'amore, per poterlo degnamente restituire. nell'amore non c'è il bisogno, ma la condivisione, non c'è il pentimento, ma la valutazione, non c'è la debolezza ma il rispetto della vulnerabilità. 
amare è l'indefinibile sensazione di percorrere la strada giusta, il sentimento che rende tutto affrontabile, la lucidità di leggere e conoscere profondamente ciò che si annida nel non detto per recuperare sostanza e apprezzare la materia, ma soprattutto, volare con lo spirito. 
Amare è la qualità di Anima.


venerdì 27 gennaio 2012

la chambre



Dans ma chambre vous croqueriez une pomme petite vous tremperiez

Dans le thé des langues de chat

En silence

Et après le débat comme dit Casanova
Fronçant les sourcils vous diriez
C'est bizarre

Car vous n'auriez qu'un mot à dire

Dans la rue la journée

Pour vous servir d'acolyte j'aurais mon parapluie qui sait?

Dans ma chambre vous croqueriez une pomme petite vous tremperiez

Dans le thé des langues de chat

En silence
Et après le débat comme dit Casanova
Fronçant les sourcils vous diriez
Ç'a été?

Car vous n'auriez qu'un mot à dire

Dans la rue la journée

Si seulement il vous en disait


CROSSROADS




Rounding the Wheel of Life, I pause
At the crossroads with Crone
She who guides me
Into inturning again.

I pause to receive this Change
I pause to feel Her rhythms
And to hear Her teachings
Now that my moon blood stays within.

I pause at the crossroads with Crone
Who beckons me into this new way
Of feeling and tracking
My inner flow and sacred cycling.

The autumn wind calls me deep
And wraps Her heartsong
Around my woman body

I give my Magic
I give sweet tears
I give myself to Change.
I pause at the crossroads
Feet feeling Earth
Breathing my way down
Into the gift of holy heat.

With strong roots
Touching Her Center
I receive this Passage
Singing my way Home.

Kate Kaufman Greenway



giovedì 26 gennaio 2012

blu


ascolta




Ci sono tre principi di vita particolare che accelerano l'esperienza di trasformazione e contribuiscono ad allineare lo strumento umano con la prospettiva della Sovranità Integrale. Essi sono:1) il rapporto con l'Universo attraverso la gratitudine, 2) vedere la Sorgente in tutte le cose, 3) il Nutrimento della vita. Quando l'individuo applica questi principi, dà un significato più profondo agli eventi apparentemente casuali  che capitano nella sua vita. 
Esiste una gerarchia con rami che si estendono in ogni sistema stellare, in ogni dimensione conosciuta, e tutte  le forme di vita  sono le "foglie" di questo grande albero cosmologico. Ogni specie di spiriti, pianeti e stelle si evolve attraverso i rami dell'albero. Così, la gerarchia è un assemblaggio di elementi esterni che desiderano investire le proprie energie a sostegno di un sottogruppo che ha nidificato da qualche parte all'interno del più grande di tutte le strutture. Esiste una vibrazione di tono che  è più comunemente nota come la musica delle sfere o la vibrazione dello spirito che  si muove attraverso l'universo in risonanza all'intenzione prima della Fonte. E 'una vibrazione che tiene insieme i tre principi dell'esperienza di trasformazione: il rapporto Universo attraverso la gratitudine, l'osservanza della Sorgente in tutte le cose, e il nutrimento della vita. Il libero arbitrio è il filo di autenticità che impregna e dà valore nelle varie prove all'interno del Grande Esperimento. La gerarchia o qualsiasi altra struttura esterna non pregiudica il libero arbitrio. Solo le singole entità possono scegliere la loro realtà, e questo è il principio fondamentale del libero arbitrio. La scelta tra sovranità o dipendenza esterna è alla base del libero arbitrio, e non vi è alcuna struttura o fonte esterna in grado di eliminare questa scelta di base. Si tratta di una scelta interiore che, indipendentemente dalle circostanze esteriori, è incapace di essere negata da qualcosa di esterno. L'Universo nella sua Totalità comprende tutte le dimensioni (tra cui la Sorgente della Realtà), e quindi, tutte le realtà sono in esso contenute. In questa diversità incomprensibile, ogni entità viene fornita di una struttura che definisce il proprio libero arbitrio, in termini di rapporto con la  Realtà Sorgente. Ognuna di queste strutture varia in merito alla scelta, ma ciascuna è collegata alla sovrastruttura della gerarchia. La realtà di struttura della Sorgente di Realtà è là dove il libero arbitrio è stato inizialmente concepito e, quando il principio si è  ampliato nel tempo-spazio dell'universo come il filo di autenticità, è diventato sempre più dipendente dal riconoscimento dell'entità della sua interezza in relazione alla Sorgente di intelligenza. 
Naturalmente, lo spazio-tempo dell'universo è conforme alla matrice della proiezione e il concetto stesso di trasformazione è lontano dalla realtà della gerarchia.Il modello dominante della Sorgente d'Intelligenza è primordiale. Esisteva ancor prima della gerarchia. E 'l'entità che ha scelto di esplorare il modello della gerarchia di esistenza al fine di partecipare al Grande Esperimento ed assistere alla nascita del modello di sintesi dell'esistenza. L'ascensione è spesso interpretata come il risultato naturale dell'evoluzione. Si ritiene che tutti i sistemi planetari e le specie si evolvono al punto in cui salgono dalla limitazione, e che alla fine, lo spazio-tempo-universi in qualche modo si debbano piegare in Sorgente di Realtà e cessino di esistere come campi di vibrazione. In realtà è tutto il contrario. L'entità si trasforma in pienezza nella culla del tempo-spazio dell'universo, e, così facendo, diventa l'accessorio della Sorgente di Realtà che ha l' intenzione di espandersi. L'informe è l'Osservatore eterno che vive dietro il velo della forma e comprensione, e trae la saggezza del tempo dal pozzo dei pianeti. E 'il punto di origine dei flussi della Fonte dove ha sede l'Intelligenza. L'equazione alla base del processo evolutivo è lo strumento umano + Gerarchia = Dio connessione. Nel caso del processo di trasformazione, è: Entità + Sorgente d'Intelligenza = Fonte primaria. Molti sono ancora inconsapevoli circa il fondamento più profondo della Primal BlueprintHanno sempre cercato il corso superiore del palazzo rimanendo all'oscuro del progetto delle sue fondamenta. Il lato celeste ed evitato il lato oscuro le altezze e dimenticato gli abissi. Invece è qui che l'uguaglianza si realizza, non nei piani alti della verità relativa depositata nella gerarchia, ma nella parte più profonda del piano delle fondamenta delle origini della vita e del destino, dove il tempo si ricongiunge nell'eternità. L'origine e il destino dell'esistenza è il tono della parità nella vita. Ascoltare questo tono - questa frequenza di vibrazione - e seguirlo indietro nelle sue fondamenta sin negli anfratti oscuri da cui tutte le cose nascono e poi ritornano. Questa frequenza di tono-vibrazione di uguaglianza è avvertibile ed udibile  solo con il settimo senso da parte dell'entità che è avvolta in uno strumento umano.

Union

You are not here.
In this moment all that exists is here.
But you are not.
There are so many footprints
leading to my door.
Let us enter, they say.
We cannot sleep in the desert
it is too cold.
Our tears will dry too fast.
Our ears will hurt from the silence.
Let us in.
And so I gather them all up,
swing wide my door,
and step aside as they enter
hoping they will lay in peace beside my fire.
You were not among them.
I looked everywhere for your face
and saw only mimicry.
The blind eye buried behind brain
searching for your heart.
An antenna so alert
there is a peculiar nearness of you
flying inside my body.
I can hold this like a tiny bird in my hands;
fragile, vulnerable, waiting
for my move to decide its fate.
You are not here.
I wish I could reach your skin,
remove the camouflage
tearing it away like black paper
held before the sun as a shield.
Unbundle you from your other lives
and distill you in my now.
You are my last love,
my final embrace of this world
and all the others that drop their prints at my door
are dimmed by your approaching steps.
I can see you will be here soon.
There is victory in my heart
and something invisible yet massive wants to speak.
Reminding me of you and your coming.
Quick, I plead, give me your lips.
Give me your womanly tenderness
that understands everything
so I may lose myself in you
and forget my loss.
If you were here, I would tell you this secret.
But you would need to be staring up at the stars
when I told you, held within my arms
feeling the earth rise up beneath you like a holy bed.
You would need our union to be your ears.

Poichè la sua somma beatitudine è impertubabile,
lei è una montagna.
Poichè gli esseri inferiori non possono misurare le sue profondità,
lei è una foresta.
Poichè la sua grotta colma di nettare,
lei è una caverna.
Poichè in lei l'unione di saggezza e abilità è estesa,
lei è la sponda di un fiume.
Poichè lei ( conosce)lo stato naturale oltre la nascita e la morte,
lei è primordiale.
Poichè lei è oggetto di grande beatitudine,
la sua attività è naturale.
Poichè lei brucia i giudizi dei giovani discepoli e di coloro che cercano la realizzazione in solitudine nel fuoco della grande passione, lei è un campo di cremazione.
Tsongkhapa


serpenti e colombe

"Siate puri come le colombe e furbi come le serpi...i figli di questo mondo sono più scaltri dei figli della luce" (Lc16,8) Perché i figli del mondo, essendo immersi nelle cose del mondo, ne hanno acquisito esperienza. I figli della luce sono invece immersi nelle cose di lassù (Col 3:1,2) e sono semplici, sinceri, non maliziosi...Colui che cerca non desista dal cercare fino a quando non avrà trovato. Quando avrà trovato sarà turbato. Quando sarà turbato, si stupirà e sarà re su tutto (vangelo di Tommaso, Hammadi II, trattato 2)


Caricato da  in data 19/gen/2012

venerdì 20 gennaio 2012

farore

Viviamo nel regno dell’illusione e dell’apparenza delle cose. Esiste una realtà. Noi siamo quella realtà. Quando capiamo questo capiamo che non siamo nulla, ed essendo nulla, siamo il tutto. Questa è la realtà.
Prima del leggendario Diluvio Universale il femminino era dominante in tutto il mondo antico. Dopo le distruzioni in quei tempi antichi il mascolino divenne dominante. Presto questi aspetti della dualità dell’umanità (yin e yang) si congiungeranno in una esercitazione unita del potere, come dovrebbe essere.
Il fantastico incontro fra uomo e donna oggi impossibile per le memorie negative, le possessivita',le gelosie, i rancori millenari che ostacolano il grande incontro. Il tantra Buddista e' l'espressione in movimento di cio' che TZADDE in questa era dell'acquario sta cercando di dire a tutta l'umanita' e cioè:  
amare senza aspettarsi nulla in cambio...essere piu' liberi e sicuri...essere piu' felici in un rapporto a 2...senza obblighi ne restrizioni...




File:Goldenland0.jpg

giovedì 19 gennaio 2012

Così siamo


 

Dicevano, a Padova, "anch'io"
gli amici "l'ho conosciuto".
E c'era il romorio d'un'acqua sporca
prossima, e d'una sporca fabbrica:
stupende nel silenzio.
Perché era notte. "Anch'io
l'ho conosciuto".
Vitalmente ho pensato
a te che ora
non sei né soggetto né oggetto
né lingua usuale né gergo
né quiete né movimento
neppure il né che negava
e che per quanto s'affondino
gli occhi miei dentro la sua cruna
mai ti nega abbastanza

E così sia: ma io
credo con altrettanta
forza in tutto il mio nulla,
perciò non ti ho perduto
o, più ti perdo e più ti perdi,
più mi sei simile, più m'avvicini.


Da questa artificiosa terra-carne
esili acuminati sensi
e sussulti e silenzi,
da questa bava di vicende
- soli che urtarono fili di ciglia
ariste appena sfrangiate pei colli -
da questo lungo attimo
inghiottito da nevi, inghiottito dal vento,
da tutto questo che non fu
primavera non luglio non autunno
ma solo egro spiraglio
ma solo psiche,
da tutto questo che non è nulla
ed è tutto ciò ch'io sono:
tale la verità geme a se stessa,
si vuole pomo che gonfia ed infradicia.
Chiarore acido che tessi
i bruciori d'inferno
degli atomi e il conato
torbido d'alghe e vermi,
chiarore-uovo
che nel morente muco fai parole
e amori.

Andrea Zanzotto

zanottaforever

un anno fa era ancora così
 il mio sacco fantozziano
...molto, molto gonfio...
austero, pieno di sè
ora s'è ammorbidito parecchio
usato e strausato
 adesso s'è abbassato,
 ma non potete capire
-se non lo avete mai provato-
quanto è comodo!!!


I'm






...E mi sembra

di non esser nato

ché

SONO

da sempre

non sarò

da mai

Tutti i diritti riservati
©


martedì 10 gennaio 2012

viaggiare nel mare della consapevolezza


"Qualche volta di notte nei miei sogni,
capito in un lungo corridoio con porte,
ognuna si apre in un mondo differente,
un diverso ordinamento dell'ignoto "
http://www.wingmakers.com/mp3playerC/player.html

la via del guerriero

"Un Guerriero non ha onore nè dignità, non ha famiglia nè nome nè patria, ma solo vita da vivere, e per questo il suo solo legame con gli altri uomini è la sua follia controllata." da La Ruota del Tempo.

n.b. essere un guerriero non è tipico del maschile anche se così sembrerebbe, anzi, i guerrieri più predisposti sono proprio le donne!

"Non siamo creature psicologiche.
 Le nostre nevrosi sono il prodotto di  quello che ci mettiamo in bocca."

giovedì 5 gennaio 2012

ricapitolazione


Quest’esercizio esercita grandemente la memoria ed è un pilastro basilare, non sostituibile, per il risveglio della coscienza superiore, in questo ed in tutti i piani.  La ricapitolazione è il fattore essenziale per la ridefinizione e la ridistribuzione dell'energia necessaria per l'evoluzione. La ricapitolazione Libera Energia imprigionata dentro di
noi, e non è possibile evolvere senza quest'energia. 
La ricapitolazione comincia quando la mente illuminata per l'anima "Sistema" le impressioni.Sistemare vuole dire Ricostruire l'avvenimento
Per i Maestri la ricapitolazione è un tema molto più profondo e complesso di una psicoanalisi intellettuale. Nella pratica della ricapitolazione trattiamo direttamente con una gran quantitá di energia "imbottigliata" che a poco a poco riusciamo a liberare. 
È uno dei lavori spirituali più importanti ed efficaci che esistono per accrescere la nostra energia spirituale, e disfare tutti i "nodi psichici" che c'impediscono di avanzareQuando uno ricapitola coscientemente prima di coricarsi “guadagna” due ore di sonno e riposa con maggiore profonditàCosì pure nel momento della morte fisica l'anima ricapitola la vita nello stesso ordine. In tal senso, se cominciamo a realizzarlo già da ora, giochiamo con il vantaggio di poter evolvere più rapidamente...

"La ricapitolazione è la cosa piu' importante che facciamo. Per incominciare si fa una lista di tutte  le persone che hai conosciuto nella tua vita. Qualsiasi persona con cui tu abbia parlato o avuto a che  fare... scorri la lista, ricreando cronologicamente le scene dell' incontro...una ricapitolazione completa ha bisogno di tanto tempo. Dopodiché ricomincia. Non ricapitoliamo mai le cose per bene. Non devono restare residui in questa operazione. Non esistono pause. La pausa è un concetto da classe media, l'idea che se hai lavorato duramente hai guadagnato una vacanza. Del tempo per andare in giro con la tua quattro ruote motrici o a pescare in Montana. Che cagata...devi ricreare le scene...Comincia con i tuoi incontri di sesso. Rivedi le lenzuola, i mobili, il dialogo. Quindi passa alla  persona, al feeling. Quall'era il tuo feeling? Osserva! Respira I'energia che hai speso nello scambio, dai indietro Ciò che non  è tuo...Non analizzare, osserva. La filigrana, il dettaglio, ti stai agganciando all'intento dello stregone. E' una strategia, un atto di magia vecchio di centinaia di anni, la chiave per ristabilire l'energia che ti servirà per passare ad altre cose. Muovi la testa e respira. Scorri la lista  sinché non incontri mamma e papà. A quel punto sarai sotto shock, avrai visto dei moduli di comportamento ripetersi di continuo, ti faranno nausea. Chi sta sponsorizzando le tue insanità? Chi ha fatto l'ordine del giorno? La ricapitolazione ti darà un momento di silenzio, questo ti permetterà di buttare via le premesse e di  fare spazio per qualcosa d'altro. Verrai fuori dalla ricapitolazione con delle storie senza fine a proposito del Sé, ma non stai piu' sanguinando." (You only live twice C.Castaneda)
"Se c'è qualcosa nell'aria
se c'è qualcosa nel vento
se c'è qualcosa negli alberi o nei cespugli
che poteva essere rivelata e una volta
è stata udita per caso dagli animali,
fà in modo che questa Sacra Conoscenza
ci sia restituita di nuovo"

(ATHARVAVEDA)