“Così eravamo oscuramente due, non sapendo bene nessuno di noi
se l’altro non fosse egli stesso, se l’incerto altro vivesse….
“Vi è uno che gioca
vi è un altro che sa
l’uno mi vede che gioco
e l’altro mi vede che vedo”.
(Fernando Pessoa)
Nulla val più del nulla
Racchiuso nello scrigno dell'anima
hai vissuto -d' intrinseca vena pulsante- ogni vita:
ché ti fiuto, senz'occhi; so che ci sei
tra i vortici di questo mio immenso nulla.
Quando nel blu m'attardo ecco t'ascolto
e, nel desiderio muto, sei
assenza di tratti, sei prigione,
e, nel desiderio muto, sei
assenza di tratti, sei prigione,
agonia.
Della rosa sul muro -infatti- non resta
che l'ombra d'una estate brulla;
ma va da sé che un sordo richiamo
ora ricama di puro desiderio l'oblio
e nuoto nel cielo del tuo mare
come sospesa nella magia d'un sogno.
Antica percezione, mia ruvida porta sull'abisso,
sostanza imperfetta ch' accoglie, incoraggia,
comprende e fissa -tra cuore e respiro-
comprende e fissa -tra cuore e respiro-
di queste braccia allargate,
il silenzio vibrante che ora si fa dono.
Ispirata e vibrante questa prosa!!!
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