Sfumature tra Eros e Sesso :Esistono varie forme d’amore nella cultura occidentale:il sesso,il piacere,la libido,L’eros, l’impulso di amare creativo,procreativo.Philia amore per gli amici,fraterno.Agape’ amore verso il prossimo, basato sul principio.Eros nella mitologia greca creo’ la vita sulla terra. Eros “colpi’ con... le sue frecce vitali il caldo seno della terra” e “improvvisamente la superfice fu ricoperta da una rigogliosa vegetazione …” .Sia i greci che il latini usavano due diverse parole per sesso : sexus o Filon erano usati poco proprio perche’ il sesso non e’ stato mai un problema a differenza dell' amor.L’Eros infatti vola sulle ali dell’immaginazione, ridendosela di tutti i manuali di tecnica sessuale…L’eros e’ la forza che ci attrae, che ci seduce, ci affascina, e’ il vivo desiderio, e’ il modo di rapportarsi all’altro per procreare, formare il mondo.C’e’ confusione tra il bisogno del sesso ed il desiderio ardente dell’Eros, che crea l’unione… Infatti l’Eros si manifesta come atto di unione nell’immaginazione astratta,come ad esempio con l’indagine esoterica, cioe’ avere proprio un impulso erotica per la conoscenza , benche’ la forma piu’ comune sia la tensione verso l’unione sessuale.Per Platone l’Eros e’ la divinita’ che vive nello spirito creativo dell’uomo che lo spinge appassionatamente alla ricerca della verita’… ; e’ attraverso l’Eros che trascendiamo le spinte emotive,diveniamo poeti,inventori, e costruiamo i valori etici.Eros e’ rigenerazione del se’, rinnovamento… e’ il ponte che collega l’essere al divenire, e’ intenzionalita’ . Eros e’ la potenza che spinge l’uomo verso la divinita’ , che spinge verso le potenzialita’ inespresse , che crea civilta’.Siamo passati nell’arco di un secolo attraverso due paradossi:all’inizio del novecento nell’epoca vittoriana un’aurea di sacro orrore avvolgeva la sessualita’, in cui uomini e donne intrattenevano rapporti come se non avessero organi sessuali, e l’altra contraddizione degli ultimi decenni in cui il rapporto sessuale si riduce alla preoccupazione della proprie capacita’ di prestazione, all’angosciosa sopravvalutazione dell’orgasmo,... dell’ amore di una incondizionata liberta’, in cui la preoccupazione delle tecniche sessuali sottraggono l’abbaddono spontaneo del culmine dell’orgasmo, esasperando cosi’ maggiormente i propri conflitti interni, i dubbi, il vuoto interiore…, dimenticando l’affermazione del se’, il dono del se’.Il sesso sfrenato senza Eros maschera un’intima paura d’impotenza, la morte. E’ la rimozione della morte che ci rende ossessivi nel sesso, che ci fa affermare la nostra potenza sulla natura…Quanto piu’ un uomo si sente obbligato ad esprimere la propria potenza, come una prestazione da valutare, quanto piu’ rimarra’ indifferente verso se stesso e verso il patner, ed e’ questa indifferenza che produrra’ una perdita dell’appetito sessuale e della capacita’…un modello di comportamento autodistruttivo…. Siamo giunti a contrapporre il sesso all’Eros in cui il sesso e’ stato un veicolo di fuga dall’Eros.Abbiamo abbandonato le passioni erotiche, l'immaginazione , la creativita',...ma l’Eros negato riemergera’ dalla ceneri della sua rimozione, e ci tormentera’ per l’intera nostra esistenza.....
Uno dei modi per conoscere se stessi e' osservare i rapporti dell'IO, con i dodici luminosi archetipi che l'uomo ha proiettato sulla volta celeste. Ad ogni immagine e' associato un mito che analizzato profondamente ci faranno conoscere aspetti sorprendenti della nostra personalita'.Lo Zoodiaco e' il logos dell'anima um...ana, e' un vero rapporto di transfert e controtransfert guidato dal pensiero inconscio . Gli archetipi sono illustrati nella mitologia quali ricordo incancellabile della creazione, riflesso della nostra coscienza , numinoso ricordo delle prime cose.Solo qui' troviamo memorizzato e rappresentato il destino dell'uomo
di: Fra Horus
simboli e archetipi
il simbolo appartiene all'individualità dell'artista, alla nostra creatività e alla capacità di leggere attraverso ciò che in quel momento, nel qui ed ora, si riesce ad interpretare, nel silente ed intimo colloquio tra simboleggiante e simboleggiato.
Il simbolo penetra il velo e ti trasferisce nellla dimensione profonda, regno di Ade, anzi, nell'Ade.
La rappresentazione simbolica ha proporzioni metafisiche, conoscerle comporta definire la centralità tra mondo spirituale e quello corporeo.In questo l'azione dell' Ego Consapevole esercita la sua attività.
Il simbolo è potenza ed è potente.
... E' movimentazione interiore è esoterismo,miglioramento, avanzamento, trasformazione.
L'archetipo è moltitudine,condivisione della tribù primitiva attorno al fuoco,fissate il fuoco, fissate la parte scura del fuoco,è il principo della creazione, è l En Sofh ebraico, è la condivisione del dna di una moltitudine variegata per qualità e quantità.
L 'archetipo è una elaborazione subcoscienziale (?) dell'appartenenza di più anime ad un ceppo primitivo, è l'incontro delle radici, non delle origini certamente, ma delle radici.
L'archetipo è il radicamento condiviso di moltitudini ma sentito singolarmente, a livello sottile, nella visione lucida dell'apparteneza a contesti sociali, territoriali, universali, cosmici.
L'archetipo ti porta lontano, trasferisce l'anima nella moltitudine di anime,è immanenza , un Dio in te e trascendenza,un Dio nel cosmo, è essoterismo è integrazione tra l'analogico ed il logico, tra il sentire ed il fare,l'archetipo è l'immagine ancestrale vestito di nuovo che hai sempre desiderato di conoscere.
Simbolo e archetipo,cosi vicini, cosi distanti, ma comunque complici di una rinnovata consapevolezza di un'appartenenza e della rinascita che solo chi inizia può concedersi
di: Alfonso Recinella
simboli e archetipi
il simbolo appartiene all'individualità dell'artista, alla nostra creatività e alla capacità di leggere attraverso ciò che in quel momento, nel qui ed ora, si riesce ad interpretare, nel silente ed intimo colloquio tra simboleggiante e simboleggiato.
Il simbolo penetra il velo e ti trasferisce nellla dimensione profonda, regno di Ade, anzi, nell'Ade.
La rappresentazione simbolica ha proporzioni metafisiche, conoscerle comporta definire la centralità tra mondo spirituale e quello corporeo.In questo l'azione dell' Ego Consapevole esercita la sua attività.
Il simbolo è potenza ed è potente.
... E' movimentazione interiore è esoterismo,miglioramento, avanzamento, trasformazione.
L'archetipo è moltitudine,condivisione della tribù primitiva attorno al fuoco,fissate il fuoco, fissate la parte scura del fuoco,è il principo della creazione, è l En Sofh ebraico, è la condivisione del dna di una moltitudine variegata per qualità e quantità.
L 'archetipo è una elaborazione subcoscienziale (?) dell'appartenenza di più anime ad un ceppo primitivo, è l'incontro delle radici, non delle origini certamente, ma delle radici.
L'archetipo è il radicamento condiviso di moltitudini ma sentito singolarmente, a livello sottile, nella visione lucida dell'apparteneza a contesti sociali, territoriali, universali, cosmici.
L'archetipo ti porta lontano, trasferisce l'anima nella moltitudine di anime,è immanenza , un Dio in te e trascendenza,un Dio nel cosmo, è essoterismo è integrazione tra l'analogico ed il logico, tra il sentire ed il fare,l'archetipo è l'immagine ancestrale vestito di nuovo che hai sempre desiderato di conoscere.
Simbolo e archetipo,cosi vicini, cosi distanti, ma comunque complici di una rinnovata consapevolezza di un'appartenenza e della rinascita che solo chi inizia può concedersi
di: Alfonso Recinella
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