La rosa (dei venti)
Questo strano vento che mai si estingue
di giorno e di notte
invisibile corre
ovunque s’insinua
tra le pieghe sgualcite
di queste geometrie antiche
in angoli lontani
e sopra piani inclinati
come turbine s’avvolge
e tutto ciò che incontra
come questo mio piccolo cuore impaurito
come questo mio piccolo cuore impaurito
imperterrito e incurante stravolge
tra latrati e ululati di bestia feroce
mette a soqquadro tutto il presente...
e ne sconquassa anche il passato
...la rosa...
calma e serena
si gode la scena
e sorride
è sempre là
immobile
guarda dall’alto
del suo piedistallo di vetro
sorniona
sorniona
come un gatto acquattato
e nel silenzio
magia sussurra.
Tutti i diritti riservati
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