eresia in greco significa libertà di scelta
Se usata per conoscere sé stessi, la disobbedienza (alle consuetudini, all'appiattimento, ai paletti sociali imposti dai mass media e dalla maggioranza delle persone) diventa il migliore strumento di autoanalisi e di cambiamento, nella ricerca spirituale, nel costruire le proprie vie e nello scolpire la propria personalità, togliendone ciò che ancora la nasconde. Conduce a un aumento di creatività, o meglio, ad accorgersi di quanto poco creativo sia stato, finora, il nostro modo di vivere, pensare, amare, lavorare Apriamo gli orizzonti e vediamo che si può giocare diversamente e per fare questo occorre semplicemente un atto di coraggio: rompere gli schemi. E ci si riesce soltanto se lo si fa in concreto: nel comportamento quotidiano, per scrollarsi di dosso limiti sociali, nel pensare, per utilizzare funzioni mentali che non avevamo mai usato, nel percepire, per ampliare la nostra immagine della realtà, nel progettare, nel decidere, nel premiarsi, nel superare i propri standard, così da poter cominciare a creare in maniera nuova tutto il proprio mondo.
Il significato letterale del termine eresia (che deriva dal greco airesiV, airesis) significa "scelta"
(dal verbo airew, scelgo, preferisco, approvo una opinione, eleggo una parte politica...).
Il concetto di "airesis-scelta" è strettamente legato a quello di "dùnaton-possibilità",
solo dove c'è l'una ci può essere anche l'altra. La scelta-possibilità è una
delle indicazioni fondamentali del concetto di libertà e di libero arbitrio.
L'eresia
"è frutto di un po' di scienza e un po' d'ozio"(Voltaire),
perché tipico del lavoro scientifico è lo scegliere
e determinazione specifica dell'ozio è il sognare.
"L'unico mezzo per non cambiare è quello di non pensare"
(Ernest Renan in L'avvenire della scienza)
"L'unico mezzo per non cambiare è quello di non pensare"
(Ernest Renan in L'avvenire della scienza)
Nessun commento:
Posta un commento