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lunedì 7 maggio 2012

Come sconfiggere un nemico che si nutre di odio? Con l'amore e col perdono!


Matrix è un sistema. E quel sistema è nostro nemico. Ma quando ci sei dentro ti guardi intorno e cosa vedi? Uomini d'affari, insegnanti, avvocati, falegnami.... le proiezioni mentali della gente che vogliamo salvare. Ma finché non le avremo salvate, queste persone faranno parte di quel sistema, e questo le rende nostre nemiche. Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo.
Morpheus (dal film "Matrix")

Da moltissimo tempo c'è sul vostro mondo un popolo il cui ego è simile a un blocco di pietra non ancora sgrossato, un popolo formato non solo da esseri simili a tutti voi, ma che anche vivono un po' in voi tutti mediante la forza della loro psiche: provengono dai confini del vostro universo, e la destabilizzazione della loro sfera di vita li ha obbligati a incarnarsi sotto altri cieli per perfezionare la loro evoluzione.Anne e Daniel Meurois-Givaudan, L'incontro con Lui

L'Idra si scagliò contro Ercole che con un colpo di clava staccò di netto una delle nove teste; ma, appena la testa toccò terra, ne crebbero immediatamente altre due al suo posto. Ad ogni attacco, l’Idra, invece di indebolirsi diventava sempre più forte. "Ercole comprese che non era questo il metodo giusto… allora si inginocchiò, afferrò l’Idra e la sollevò in alto." Il mostro, forte nell’oscurità e nel fango, diventava sempre più debole alla luce del sole ed al contatto del vento. Il suo viscido corpo era attraversato da spasmi d’agonia finché, alla fine, con un tenebroso rantolo, si accasciò con tutte le sue nove teste. Quando il mostro fu totalmente privo di vita, Ercole scoprì la testa mistica, quella immortale. La mozzò e la seppellì sotto una roccia. Solo allora la vittoria fu totale e completa.

....nell'ottava delle dodici fatiche di Ercole, il significato delle nove teste dell'Idra:
La prima triade: simboleggia gli appetiti legati al sesso, al benessere e al denaro.

La seconda triade: si riferisce alle passioni della paura, dell’odio e del desiderio di potere.
La terza triade: si riferisce ai vizi di una mente ottenebrata ed è rappresentata dall’orgoglio, dalla separatività e dalla crudeltà.
 Le spesse mura dell’orgoglio imprigionano l’uomo meglio della più sicura prigione. Legato alle catene della vanagloria, guarda gli altri esseri con superiorità. In tal modo si allontana dagli altri fratelli e si tiene in disparte. Per trasmutare questa esaltazione della personalità, bisogna raggiungere l’umiltà ed inginocchiarsi, come fece Ercole, portando in alto ciò che risiede in basso.
 La separatività tende a far attribuire più importanza alla parte che non al tutto. Il separativo considera più importante la diversità che non la realtà dell’unità. Egli rileva le differenze a discapito delle somiglianze e concepisce le religioni come una serie di verità in antagonismo piuttosto che un'unica espressione della spiritualità. Finché Ercole tentava di combattere le teste una per volta era sempre sconfitto, quando considerò l’insieme, vinse la battaglia.
 La crudeltà rappresenta la soddisfazione che alcuni individui provano nel far del male... tendenze malefiche che corrodono il mostro va sollevato nella luce della compassione.


Trascendere le bassezze per elevarle...la prima vera lotta è tutta interiore...

"Ogni uomo ha un suo specifico lavoro da svolgere... Il vero Guerriero, il Portatore della Fiamma, non si occupa del male, non spreca le sue energie, egli è un artista che si focalizza su opere e interventi che facciano crescere a dismisura il Bene nel mondo."

 Loro sono in realtà prigionieri della stessa prigione di cui sono i guardiani... Matrix.

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