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mercoledì 19 giugno 2013

pensieri sparsi

(di un amico ormai troppo lontano)


 
ti ho aspettato.....

non possiamo andare avanti, ma non possiamo nemmeno tornare indietro, la triste realtà che ci accade.

Certe sensazioni sono come la sabbia in riva al mare, che le onde, ogni volta che le ricoprono, le appiattiscono livellandole ad una nuova vita, come se non ci fossero mai state....e tu ti stupisci a provarle di nuovo, come la prima volta.
 
Io che per anni ho vagato in diligente circolo, come un pesciolino nella sua vaschetta tonda, per tempo immemorabile, ora, al cospetto dell’infinito oceano che tu mi hai donato, un solo giorno di attesa mi distrugge l’animo.
Imprigionato in questa nuova dimensione, che l’agire mi porterebbe lontano…eppure immobile ad aspettarti.


nulla ferisce di più dell'insensibilità efferata di chi ti ama e, senza nemmeno accorgersi del male che fa, ti pianta un coltello nel cuore e ti lascia tramortito a terra e poi ti guarda con occhi innocenti, a meravigliarsi del tuo dolore....

L'infinito è in un attimo, da qui a lì dentro i confini di una sensazione, quella che vorresti che non finisse mai.

Passano i giorni e poi i mesi, ma tu non passi mai, presenza invisibile eppure immanente, che aleggi a mezz'acqua tra la coscienza e i buoni propositi, che poi, tanto, sarà la realtà a dettare la sua solita regola.


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