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lunedì 17 settembre 2012

le scelte della preparazione

Le crisi e le pressioni della vita possono metterci in pericolo, o farci crollare in impotente inerzia.
Queste pressioni ci rubano energia e voglia di cambiamento, e così una potente via per opporci a questa “catastrofica inerzia” è di rafforzare la nostra luce interiore e scegliere la positività nella vita ad ogni occasione. E' interessante scoprire il concetto Maya del “tappetino del tempo”, perchè questo significa che tutti noi abbiamo delle scelte: gli anziani Maya dicono che tutti noi sediamo su un tappetino del tempo che è già stato tessuto; questo ci da le coordinate della realtà, il nostro “punto di assemblaggio”. Questo tappetino è parte della “trama” della creazione: i fili del tempo arrivano dentro di noi dal passato e compongono i nostri antenati e tutto ciò che è successo; si allungano davanti a noi fasce di fili che compongono il nostro futuro ma dobbiamo fare delle scelte perchè normalmente possiamo lavorare su un solo filo alla volta. Gli sciamani di oggi sanno comunque come avere accesso a questi fili del tempo futuro ed è dalle loro esperienze che sono nate le profezie.
Nel 2001 i capi Hopi hanno detto al mondo: “È stato detto alle persone che questo è il punto di non ritorno. Ora ritorniano per dire loro che questa è l’ora di agire, e ci sono alcuni fattori da considerare. Dove vivete? Cosa fate? Quali sono le vostre relazioni? Dov’è la vostra acqua? È ora di dire la verità! Crea la tua comunità, sii buono col prossimo e non cercare una guida all’infuori di te. Questo potrebbe essere un bel periodo! C’è un fiume che scorre molto velocemente, ed è così fantastico e veloce che ci saranno coloro che ne saranno sopraffatti. Questi ultimi cercheranno di aggrapparsi alle sponde ma si sentiranno strappati, e soffriranno molto. Sappiate che il fiume ha la sua destinazione. I saggi dicono che dobbiamo lasciarli allontanare dalla spiaggia, trascinati verso il centro del fiume.
“Tenete gli occhi aperti e la testa fuori dall’acqua. Guardate chi è lì con voi, e gioite”.
Un nuovo conto alla rovescia Maya inizierà il 22 dicembre 2012: le transizioni a cavallo delle ere sono così importanti che preferiscono chiamarle “creazioni”. Alla fine del nostro calendario possiamo dire che il mondo intero entrerà nel periodo della “quinta creazione” che per noi sarà l’anno 2012­- ma per i Maya sarà l’anno zero.
C’è stata comunque una profezia agghiacciante,  chiamata “la tredicesima e ultima rivelazione”.
Il 23 giugno del 2002, il giorno del solstizio d’estate, o il 5 keme nel calendario Maya, all’anziano supremo, capo del consiglio, Don Alejandro Cirilo Perez Oxlaj insieme ad altri sei anziani, si è presentata una serie di eventi di natura seria, così seria che facevano fatica a descriverli.
Le circostanze in cui le hanno ricevute erano davvero insolite: immaginate la pioggia che cade fitta sul tetto della casa di don Alejandro in Guatemala, sei anziani seduti che finiscono di meditare, poi delle immagini appaiono di fronte a loro, come se fossero proiettate sulla parete come un film, e queste immagini sono identiche e istantanee. Le immagini erano portali nel tempo: come abbiamo vissuto, dove ci troviamo ora e cosa ci riserverà il futuro, e il loro contenuto era tremendo. Per questo molte persone sono state riluttanti a svelarne il contenuto.
“ tutto ha un suo tempo, tutto ha una sua fine e c’è un tempo per ogni cosa”
Siamo ancora nel ‘quarto ciclo’ e la sua fine sarà diversa da quella di altri soli , dovuta alla contaminazione e riscaldamento del pianeta. Le montagne hanno poca vegetazione e sarà tutto più difficoltoso. Allora vedremo come il Creatore si prenderà cura dei suoi figli:
Benedetti siano i miei figli che ascoltano i miei messaggi, che vengono dal nostro creatore. Benedetto sia tu che stai ascoltando questi messaggi, così come stai cercando le leggi divine e quello che possiamo fare mentre il giorno della fine si avvicina. Questi messaggi non sono miei, ma dei miei antenati.” Nelle profezie del Qoyllur Rit’i, è anche detto che qualcosa accadrà al tempo, o alla nostra percezione di esso: il presente in qualche modo si congiungerà o in qualche modo diventerà l’età dell’oro. Secondo gli sciamani Inca e ai messaggeri chasqui, il mondo è di fronte ad un periodo di estremo sconvolgimento e rinnovamento e poi , dopo il 2012, il tempo come lo conosciamo finirà ed una nuova specie di esseri umani emergerà. I tre “illuminati” che emergeranno dal festival della Stella di Neve si uniranno infine con altri in luoghi predestinati, finchè ci saranno sei preti donna e cinque preti maschi di “quinto livello”. Secondo gli Inca il quinto è un livello di consapevolezza che rende capaci di miracolosi poteri curativi ma il sesto livello è attualmente oltre la nostra comprensione. Alla fine questi dodici “illuminati” ritorneranno al tempio di Wiraqocha per iniziare il capo supremo degli Inca e la sua sorella-moglie, che saranno i primi esseri viventi a guadagnare il sesto livello di consapevolezza. Avranno aure illuminate visibili a tutti coloro che li scorgeranno e a quel punto, viene detto nelle profezie, una città nascosta chiamata Paytiti si materializzerà – similmente alla leggendaria valle nascosta tibetana del Shambhala - segnalando l’inizio dell’era dell’oro. Durante quest’era sarà possibile per i sette maggiori livelli di coscienza di svelarsi all’umanità. Questa potenziale grande rivoluzione spirituale è quello a cui mi riferisco come prossimo balzo evolutivo dell’umanità, da homo sapiens ad homo spiritus. Questo è il  periodo di transizione che ci condurrà alla fine dell’era attuale: il momento della preparazione è adesso.


www.mayasunserpent.com
 

 



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