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lunedì 3 settembre 2012

Silent Light

Silent Light
«In Verità, in Verità Io ti dico che se qualcuno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel Regno di Dio.
Quel che è nato dalla carne, è carne e ciò che è nato dallo Spirito, è Spirito.
Non ti meravigliare se ti ho detto: “Bisogna che nasciate di nuovo”.
Il vento soffia dove vuole e tu ne odi il rumore ma non sai ne da dove viene ne dove va, così è di chiunque è nato dallo Spirito».

 È urgente dissolvere l’io per fabbricare l’anima: solo l’anima sa amare veramente. L’anima si irrobustisce e si fortifica con il Fuoco dello Spirito Santo. È bene sapere che il Fuoco dello Spirito Santo è amore. È bene sapere che il Fuoco dello Spirito Santo è il kundalini di cui parlano gli indù. Solo questo Fuoco sessuale fiammeggiante può aprire le sette chiese dell’anima. Solo questo Fuoco elettronico può colmare l’anima di poteri ignei. Chi non intende questo può perdere la sua anima, l’anima che rinuncia al sesso e all’amore, inevitabilmente muore. L’uomo mostra la sua virilità facendo opere d’amore, non parlando di un amore di cui è incapace. Il bacio della Madre Kundalini è per uomini virili e per donne veramente innamorate. Il bacio della Madre Kundalini è Morte, il bacio della Madre Kundalini è Vita. Gli appassionati non sanno questa cosa; loro pensano solamente a soddisfare i loro desideri e poi a divorziare, non gli succede altro, questo è tutto quello che sanno fare! Povera gente! Sono degni di pietà…Cuci e ricuci e ritorna a ricucire il tuo fango e la tua acqua, perché quando il tuo fango ritorna al fango e la tua acqua evapora, rimane l’Anfora di Salvezza, vale a dire la tua anima risplendente e scintillante tra le mani del tuo Dio interiore. Colui che vede il peccato nell’amore, colui che odia il sesso è un infrasessuale degenerato che vuole castrare il Sole, ma per sua disgrazia sarà lui stesso castrato. Colui che odia l’amore ed il sesso non si ciberà alla mensa del Sole ed i suoi testicoli si seccheranno e sarà morto prima di morire. Quelli che si credono innamorati devono compiere la distruzione dell’io, devono autoesplorarsi al fine di scoprire se è passione o amore ciò che provano nel loro cuore. Gli innamorati hanno bisogno di conoscere se stessi per non essere castrati e fare la loro creazione virile. Se il tuo amore è uno ed in questo amore includi tutti gli amori, allora i tuoi testicoli si ciberanno alla mensa del Sole.  Coloro che vogliono entrare nel Regno dell’Esoterismo, devono vestirsi con l’Abito della Rigenerazione, questo è l’abito dei matrimoni. Al tavolo degli invitati dove siedono gli angeli, non si può giungere senza il vestito dei matrimoni. Questo abito non lo possono ottenere quelli che spargono il vino sacro. Quei pochi che sono veramente innamorati sanno che non si può disperdere il vino. È raro incontrare nella vita una coppia realmente innamorata. Esistono milioni di coppie appassionate, ma è molto difficile incontrane di innamorate Disgraziatamente sono molto rari gli innamorati. Non ce ne sono. La felicità nel matrimonio è possibile solamente con la morte di Giuda. Questo Giuda è l’io, il me stesso, l’ego reincarnante. Dobbiamo andare da Pietro a Giovanni. Prima dobbiamo percorrere il cammino di Pietro e lavorare con la Pietra Filosofale (il sesso). In seguito dobbiamo arrivare al cammino di Giovanni (il Verbo). È necessario che tu sia morto perché sia libero e converta il tuo fango in Anfora di Salvezza (anima) nella quale possa riversarsi il Gran Signore Nascosto in quella mensa, in quella bevuta, l’unica mensa e l’unica bevuta solare con la quale possono saziare la loro fame e la loro sete di giustizia tutti coloro che riescono a sfuggire vittoriosi dall’orrenda valle della morte. Pietro, che fu chiamato cefa, pietra, rappresenta tutto il lavoro con il sesso. Giovanni significa il Verbo, l’incarnazione della Parola attraverso gradi successivi e successive iniziazioni cosmiche. Pietro morì crocifisso come il Cristo, con la testa verso il basso, verso la pietra, indicandoci il lavoro con la Pietra Filosofale (il sesso). Giovanni (il Verbo) poggiò la sua testa sul cuore del Cristo Gesù come a dire: “Datemi albergo di amore nel vostro focolare ed io lo restituirò in eterno nel mio sacro cuore”. Ognuno deve costruire il ponte della morte in se stesso. Il cammino di Pietro deve unirsi a quello di Giovanni mediante la morte di Guida. Solo arrivando a Giovanni incarniamo il Verbo, realizziamo la Parola, ci cristifichiamo. Ma non tutti comprendono il cammino di Pietro, e non lo percorrono poiché non sanno che anche le pietre hanno un cuore. Nessuno può arrivare al cammino di Giovanni senza aver percorso il cammino di Pietro (il sesso). Giovanni (il Verbo) ci sta aspettando. Ricordiamo l’episodio del lago di Tiberìade, dopo la mensa di pesci: Pietro guarda Giovanni e domanda al Maestro: “E lui?”; il Maestro rispose: “Se voglio che lui resti finché io non venga, cosa ti importa?” Realmente il Verbo attende nel fondo della nostra Arca l’istante di essere realizzato. Il Matrimonio Perfetto è il cammino di Pietro, dobbiamo costruire il ponte della morte per arrivare al cammino di Giovanni. Giuda, l’io, è ciò che danneggia la felicità dei matrimoni. Giuda fornica e si sposa per passione animale credendosi innamorato. Dobbiamo impiccare Giuda sul ponte della Morte. Solo così riusciremo a raggiungere Giovanni. Risulta impossibile la rigenerazione senza la morte di Giuda (l’io). Il sesso non è puramente cerebrale. Anche le pietre hanno un cuore e se vogliamo ritornare al sesso puramente cerebrale, e violiamo la Legge, e adulteriamo, il risultato sarà il fallimento totale, l’abisso e la morte seconda. Giuda ci tradisce di istante in istante e se non muore Giuda di istante in istante non arriveremo mai al cammino di Giovanni. Quando la gente sarà risoluta nel morire di istante in istante, regnerà la felicità nei focolari domestici e finirà la fornicazione e l’adulterio.  Perché ci sia amore è necessaria la piena comunione mistica in entrambi gli individui, in tutti i sette livelli della mente. L’amore è come un albero solitario illuminato dal sole; l’amore è come un neonato; l’amore è come una ineffabile rosa bagnata dalla luce del plenilunio. L’amore e la passione sono incompatibili. L’amore e la passione sono due sostanze che non si possono combinare, l’amore è assolutamente innocente. Dove c’è amore non possono esistere la gelosia, né l’ira, né il risentimento, poiché l’amore è incompatibile con tutte queste basse passioni. L’amore comincia con una scintilla di simpatia, prende sostanza con la forza dell’affetto e si sintetizza in adorazione. Un matrimonio perfetto è l’unione di due esseri, uno che ama di più e l’altro che ama meglio. Prima di sposarsi è necessario esplorare l’io molto sinceramente e molto profondamente per autoscoprirci totalmente. Dobbiamo usare il bisturi dell’autocritica per estrarre la passione che abbiamo dentro e porla sul tappeto della cruda realtà. È meglio saper rinunciare per tempo che fallire miseramente. È urgente scoprire se realmente esiste in noi la pienezza dell’amore. Unicamente sulla base dell’amore possiamo realizzare un buon matrimonio. Perché ci sia amore deve esistere tra i due esseri affinità di pensiero, affinità di sentimenti, affinità di emozioni, affinità nelle azioni, affinità di religione e di idee, ecc. ecc. Dove non esiste questa comunione mistica, l’amore è impossibile. La felicità nei matrimoni è possibile solamente impiccando Giuda (l’io).  L'amore è realmente un fenomeno cosmico terribilmente divino. Quando l'uomo officia nell'ara del supremo sacrificio sessuale può in quegli istanti dirigere tutta la sua voluttuosità verso tutti i centri magnetici per farli vibrare, scintillare e risplendere. In questi istanti di suprema voluttuosità sessuale siamo come deità terribilmente divine. Le sacre scritture dicono: "Chiedi e ti sarà dato, bussa e ti sarà aperto"; il momento supremo del piacere sessuale è realmente il preciso istante per chiedere al Terzo Logos (lo Spirito Santo) tutti quei poteri anelati. Il tremendo potere della forza di Shiva, il Terzo Logos, ci converte in deità. Si parla molto di meditazione ed estati. La miglior ora per la meditazione e l'estasi è realmente l'ora della voluttuosità sessuale. Le forze sessuali producono l'estasi. Dobbiamo trasformare la voluttuosità sessuale in estasi attraverso la meditazione. Durante l'atto sessuale e dopo l'atto, quando ancora la voluttuosità sta vibrando, passiamo attraverso il sacrificius intelectus. Solo l'emozione creatrice può realmente elevarci all'estasi. Chi è capace di piangere pregando il Terzo Logos, prima dell'atto, durante l'atto e dopo l'atto, può entrare nel nirvana. È necessario studiare la Gnosis, è urgente ritornare alla celebrazione mistica dei misteri dell'amore. È urgente imparare a godere delle delizie dell'amore. È urgente comprendere che con la voluttuosità nasce l'angelo dentro noi stessi. Solo gli angeli possono entrare nel Regno. (Samael Aun Weor)


Nel tuo corpo c'è il monte Meru
racchiuso dai sette continenti;
ci sono fiumi,
mari, montagne, pianure,
gli dei della terra.
Si vedono profeti, monaci,
luoghi di pellegrinaggio
e divinità che li proteggono.
Ci sono le stelle e i pianeti
il sole insieme alla luna.
Ci sono le due forze,
quella che distrugge, quella che crea.
Sì, nel tuo corpo c'è tutto ciò
che esiste nei tre mondi.

Selene M. Calloni Williams

quando ami vuoi il bene dell'altro,
quando ami sai rinunciare all'altro
(levonah)



Fa’ ch’io dubiti di me
Ma non di Te, Signore!
Fa’ ch’io assapori appieno
L’angoscia dell’errore,
fa’ che mi lambisca la fiamma di ogni dolore,
fa’ ch’io patisca tutte le ignominie.
Non mi risparmiare,
lasciami rattrappito!
Ma quando avrò distrutto tutto in me,
allora mostrami ch’eri Tu,
che da te è nato il fuoco e il dolore.
Perché accetto la rovina,
perché accetto la morte,
ma posso morire solo in Te.
H.Hesse



La nuova nascita:  “Come può un uomo nascere di nuovo quando è vecchio ed entrare una seconda volta nel corpo di sua madre?” Per poter arrivare a percepire il Vero, cioè la Grande Mèta, non è sufficiente una sola vita!  È necessario fare esperienze diverse e di essa conoscerne il più possibile gli aspetti che, solo praticati si possono constatare e farci crescere. Noi, come spiriti, scegliamo e cambiamo ogni volta genitori, luogo, razza, stato sociale e religione in base alla nostre esigenze evolutive, proprio per entrare nel Regno di Dio! Ecco perché il vento (lo Spirito) soffia dove vuole e tu ne senti il suono ma non sai ne da dove viene ne dove va! È la Legge d'oblio che impera, per Legge Divina, fintantoché noi saremo diventati consapevoli della Sublime Realtà e, fatti saggi dalle nostre peregrinazioni e dai molti dolori sofferti. Qualcuno ogni tanto ne esperimenta qualche squarcio, chiamato “dejà-vu” e la contezza di essere già stato in quel luogo... di conoscere quella persona... di percepire qualcosa di insondabile me di assolutamente autentico. Molte ormai nel mondo sono le testimonianze di ricordi passati, soprattutto indotti per mezzo di psichiatri e psicologi che, normalmente sotto ipnosi, fanno regredire nel tempo le persone che devono rimuovere traumi di tutti i tipi, ed essere quindi guarite. Gesù menziona l'acqua (il corpo è costituito dal 90% d'acqua) e lo Spirito e aggiunge: “Ciò che è nato dalla carne è carne, e ciò che è nato dallo Spirito è Spirito (dunque eterno e non solo immortale, visto che è ad immagine e simiglianza di Dio che è Spirito). Come esso sopravvive alla morte fisica, così preesiste alla nascita temporale. Nicodemo dice: «Come può avvenire ciò?» Il Cristo risponde: «Tu sei dottore di Israele e lo ignori? [...] Se quando vi parlo di cose terrene voi non credete, come crederete se vi parlo di cose celesti? E nessuno è asceso in Cielo se non Colui che è disceso dal Cielo, il Figlio dell’uomo che è nel Cielo» Come si vede il Signore non spiega nulla al dottore della Legge, sapendo che egli non ha orecchie d’anima per intendere e quindi non dà la “carne ai bambini”, come dice San Paolo. Proseguendo però aggiunge che nessuno può ascendere al Cielo se non Lui stesso che ne è disceso. Questo significa che neppure un essere umano poteva, allora, una volta trapassato, ritornare alla Casa del Padre .La Legge Mosaica infatti, imperniata “sull’occhio per occhio e dente per dente”, impediva la risalita se lo stesso Messia (ecco il senso della Redenzione) non si fosse sacrificato pagando con il prezzo della Sua vita, il riscatto per la prigionia diabolica nella quale l’umanità tutta era caduta. Con il Sacrificio della Croce, Gesù ha dato l’opportunità a tutti (aprendo le vie dei Cieli prima chiuse) di ritornare alla purezza iniziale. Chiunque, imitandolo quale Esempio Sublime, avrebbe potuto dunque, in una sola vita, evitare la reincarnazione e volare letteralmente negli Infiniti Spazi immergendosi di nuovo nell’incommensurabile Amore del Divino Genitore.

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