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venerdì 4 gennaio 2013

 S'io fossi inferno

S'io fossi inferno
bruma alle tue labbra
rosso scarlatto
ancora da scoprire
lesto passato che mi fa ritorno
tra le meringhe andate dell'addio
senza che il tempo se ne faccia pena
quando la mano si ritira in gloria
lungo le carni asciutte ed ustionate
dalla follia di un dramma senza fine.

S'io fossi fiamma
blanda alla vergogna
di un dì molesto che s'infrange in grembo
stolto e rifatto dalle mie parole
che dentro il petto scalciano dannate
derubricando il senno e la memoria
dei falsipiani di un' intimità
vista vissuta e scesa sull'altare
di un cappio appeso sull'umanità.

S'io fossi rabbia
avulsa alla ragione
persa dal dubbio al fine malandato
avrei l'essenza di un cerino acceso
sulle ferite aperte e mai richiuse
fatte d'accenni e rogiti scalfiti
dalle certezze infrante ormai refuse
del dì d' assenzo perso e sconosciuto.

S'io fossi vita
calda bagnata tra le carni bianche
fulgida intonsa allo svettar del giglio
candido aperto tra le labbra rosse
peregrinante assolto dal destino...

S'io fossi Inferno...

poesia di Marco Casini Jorghe Thaliesin Novembre 2010



"Nel silenzio della meditazione le Guide spirituali ci hanno preparato al Cambiamento e, come sempre, ciò che é umile , trasparente ed elastico muta, ciò che é rigido, terrigno e conflittuale, si spezza. Ringraziamo la Vita che é Luce, che ci insegna e ci sostiene, passo dopo passo, respiro dopo respiro...ma anche questo é nelle righe del destino, nulla sfugge alla Madre, lei protegge i suoi - chi crede di avere potere, prima o poi dovrà capire che il potere non é dell'uomo, se l'uomo non si fa strumento di quello stesso potere che disegna i mondi e ne stabilisce il ritmo dei respiri: tu che conosci e sai, Inanna, sai dei respiri della formazione; non nell'intelligenza, ma nel respiro; non nella conoscenza, ma nella sapienza; ché nessuno può nulla a chi respira nella Vita...ma, purtroppo, a volte, anche quelli che respirano nel respiro della Vita possono confondersi, credere nel proprio potere, come fosse disgiunto, e distruggersi da sé stessi...a questo livello nessun altro può davvero fare nulla, ma noi stessi possiamo confonderci e perderci e la paura é  motivo di confusione..."



 “esistono solo due tragedie. Una è non ottenere quello che si desidera, l’altra è ottenerlo”(Oscar Wilde)

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