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sabato 19 gennaio 2013

vortice nero d'occhi


 
e c'era il mare nelle tue pupille
c'erano oceani e folle
c'erano universi e abissi
e demoni giganti come dei alati
che popolavano i tuoi mondi antichi


e c'ero anch'io
ed ero avvolta in abiti regali
nel dono dei tuoi mille anfratti
lì nel profondo tutta stretta m'abbracciavi, mi nascondevi
come perla incastonata, diadema e corona d'inestimabile tesoro


ti ricordo così
sulla soglia proteso, vortice d'occhi intenti a carpirmi l'anima
e proprio lì, nell'infinito del mio nulla
ti trattengo
ma è solo il fantasma di te
che più non sei
mio


sei volato via senza un saluto
sei rimasto là
in altri lidi di-sciolto in aromi d'incensi d'indie
e di mille e una ora sei il mago
di quella notte ormai troppo lontana

fasullo come Oz hai inutilmente rivangato il daimon
confondendoti coi pattini di un'altra fiaba 

ché dentro al tuo viaggio ti sei cancellato,
riprogrammato, rifagocitato

vuoto d'un dis-illuso amore rinnegato
sfumato a mezzanotte nel ventre della strega
non ti resta che il folle tango d'una gattamorta
l'ultimo ballo indecente della tua cenerentola ambigua

chi -tra i tuoi mille e uno- rivendica il non manifesto?
chi chiede l'oblio? chi la vendetta?
chi ha tradito chi? chi non perdona chi?

se in questo eterno gioco d'attrazioni continuamente
evolvo, ma a volte, basta un attimo e m'involvo
se quando t'incontro con te mi scontro
mi perdo, poi ancora e ancora,
mille volte ancora, ti ri-trovo

Tutti i diritti riservati
©

kismet

2 commenti:

  1. Insolito e particolare il video di Tori Amos.

    Ecco... devo frequentare di più You Tube. Mi piacerebbe scovarle pure io, queste rarità.

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  2. ...e sulle mie elocubrazioni mentali...nessun commento?
    ;P

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