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martedì 3 luglio 2012

ci sarà il grande balzo?

Mi cerchi lontano ma ti sono vicina,
negli anni futuri molte volte ancora
mi troverai sul tuo cammino.

Tutte le antiche culture ci parlano di un tempo in cui sulla Terra c’era l’eterna primavera. Come avrebbe dovuto essere la Terra per avere l’eterna primavera? Semplicemente con l’asse perpendicolare al piano dell’eclittica. In queste condizioni non sarebbe esistita la possibilità di avere un’illuminazione differente, e quindi un riscaldamento differente, nelle varie zone della Terra e la meteorologia sarebbe stata molto più semplice e stabile.
Secondo alcuni, l'ipotesi di un ribaltamento dell'asse terrestre costituisce la spiegazione più semplice. Presumibilmente dodicimila anni fa l’asse terrestre era spostato di circa ventitre gradi (stesso valore dell’inclinazione sul piano dell’eclittica) in modo da passare sulla Groenlandia e sul Grande Antartide. In queste condizioni tutta la Siberia sarebbe stata libera dai ghiacci e con un clima temperato tale da permettere la vita ad uomini ed animali.  La coltre di gelo cadde così rapidamente da intrappolare nel ghiaccio mammut interi, la cui carne si è conservata intatta per decine di migliaia di anni. Sarebbe dunque risolto anche il problema del ritrovamento dei mammut, in un ambiente che oggi non sarebbe in grado di supportare l'abbondante vegetazione necessaria per il sostentamento degli enormi mammiferi. Prima che i poli si spostassero, la Siberia aveva un clima tropicale,e i mammut vi prosperavano. Un esemplare venne ritrovato con nello stomaco fiori non ancora digeriti. Il mammuth è l’animale preistorico estinto di cui abbiamo la miglior conoscenza semplicemente perché da tre secoli ne troviamo a decine completamente congelati, morti di colpo con ancora l’erba tra i denti. Alcuni li troviamo soli, altri li troviamo ammassati e incastrati tra i rami e i tronchi di alberi strappati dal suolo come se una mano enorme avesse fatto delle palle di animali e piante.  Solo un grosso cataclisma come lo spostamento dell’asse terrestre può aver provocato ciò. Se consideriamo le carte dell’ultima glaciazione, casualmente terminata anche lei dodicimila anni fa, vediamo che quella che noi consideriamo come una glaciazione in effetti non fu altro che una situazione climatica differente dall’attuale con la Siberia scoperta dai ghiacci e la crosta del gelo che copriva le isole britanniche ad eccezione del sud dell’Inghilterra. Stranamente la stessa situazione dei ghiacci si trova anche in parecchie carte medioevali disegnate con una precisione difficilmente imputabile ai cartografi dell’epoca.Parecchi testi antichi ci raccontano di grandi catastrofi successe nel passato: il diluvio biblico, l’epopea di Gilgamesh, la distruzione di Atlantide non sono che le più famose. In tutti questi testi si parla di onde enormi che sommergono la terra abitata, di enormi variazioni del clima; possibile che in tante parti differenti e lontane tra loro si parli delle stesse cose, quasi con le stesse parole?

Pare che gli antichi Egizi abbiano registrato quattro diversi ribaltamenti, in seguito ai quali il sole è apparso mutare la direzione del suo corso nei cieli. I più recenti si sarebbero verificati nel 700 a.C., e prima ancora nel 1500 a.C.
Quest'ultimo evento corrisponderebbe alla data dell'estinzione della civiltà minoica a Creta.

Se si dà una botta sufficientemente forte all'asse di uno giroscopio, l'apparecchio può ribaltarsi completamente, continuando a girare nella nuova posizione di equilibrio. La Terra può essere vista come un enorme giroscopio, al quale l'avvicinarsi di qualche corpo celeste, o l'influsso combinato di diversi campi gravitazionali, può aver fornito in passato una "botta" abbastanza forte da ribaltarsi. La teoria unificatrice della geologia, la tettonica a placche, è basata sulla legge umana del gradualismo secondo la quale Natura non Facit Saltum (La Natura non compie balzi). Purtroppo si tratta di una legge umana, giusta, corretta, ma non sempre collegabile alla realtà.
Sarà anche vero che la natura non procede a salti, ma è altrettanto vero che agenti esterni come i corpi celesti, hanno provocato dei balzi, solitamente in senso distruttivo, al procedere della natura.

Inoltre, i nostri scienziati concordano sul fatto che il riscaldamento globale sarà causa di enormi cambiamenti e problemi nel mondo, ma secondo i loro ragionamenti ci vorranno cinquanta o cento anni prima di doverci occupare dei suoi effetti. La loro idea è che, in generale, il riscaldamento globale sarà lento ed il mondo troverà il tempo per scoprire la soluzione ai problemi. Nuove incontrovertibili prove suggeriscono invece che questo scenario è semplicemente sbagliato, e faremmo meglio ad essere pronti per un'altra, più improvvisa possibilità. Tutti zitti, e la vita continua, incurante del terribile pericolo incombente. 
Da anni gli scienziati parlano di una pulsazione diversa della Terra – la cosiddetta Risonanza di Shumann – e di un suo possibile ritorno al punto zero, con conseguente inversione dei poli magnetici. Il tutto sarebbe previsto a cavallo di una data fatidica: il 21 dicembre 2012, e avverrebbe, secondo fonti autorevoli, nel giro di 72 ore, durante i quali la Terra rimarrebbe ferma.

 

Il punto zero della Terra sembra verificarsi ogni 25.625 anni. In una data che coincide con il termine non solo di un ciclo o Era Mondiale di 5.125 anni, ma di ben 5 grandi Ere Mondiali.
Due coincidenze che si verificano in contemporanea, dunque: la fine di un’Era parziale, che è quella della nostra civiltà, e quella di un processo ancora più lungo, il lento ciclo della precessione degli equinozi, in cui la Terra termina il giro intorno al proprio asse e si avvicina sempre più verso il centro della Via Lattea, la nostra galassia.
È questo il punto sul quale sembrano convergere molte profezie, certo, ma anche diverse teorie scientifiche.
Un antico popolo, gli
Hopi, fu testimone di questo avvenimento. Nei loro racconti si parla del giorno più lungo, in cui il Sole sorse due volte, da direzioni opposte, brillando nel cielo per venti ore consecutive. È possibile trovarne traccia negli antichi testi peruviani ma anche nei testi biblici. Informazioni simili sono presenti nei testi degli antichi Esseni, come il codice di Enoch, e nei monasteri tibetani.
Gli stessi
Maya parlano della nostra civiltà, dicendo “Voi che camminate tra i mondi”: un modo semplice per indicare il passaggio della nostra civiltà verso un’Era nuova.
Il Sole è sintonizzato con qualcosa di più grande, che proviene dal centro della galassia, e la Terra deve adattarsi ad un cambio di vibrazione. L’unico modo che il pianeta conosce per farlo è mutare la propria pulsazione interna. E il nostro corpo, a sua volta, deve sintonizzarsi con questa.
Anche il battito cardiaco è sintonizzato con le pulsazioni della Terra, in quello che viene chiamato “circuito sacro”. Ed è proprio all’interno di questo circuito che stanno tornando a prendere piede le culture antiche, con la loro saggezza. Il mondo nel quale viviamo è costituito da griglie che trasmettono vibrazioni e legami che spesso ci fanno ritrovare coinvolti in una sorta di “risonanza collettiva”, più dominata dalla paura, che dall’amore.

 "Gli oceanografi hanno scoperto un grande fiume d'acqua dolce nell'Atlantico, formato dallo scioglimento dei ghiacci polari. Avvertono che questo potrebbe presto seppellire la Corrente del Golfo, facendo sprofondare il Nord America e l'Europa in inverni polari... le calotte polari si stanno sciogliendo a nord e a sud, nonché i ghiacciai di tutto il mondo, sono composti di acqua dolce, e questa è la causa dell'imminente disastro climatico globale. La Corrente del Golfo, che gli scienziati chiamano 'convettore termoalino nord atlantico', è una corrente d'acqua calda proveniente da Sud dell'Equatore, che scorre sulla superficie dell'oceano verso nord; quest'acqua calda evita che il Nord America e l'Europa Occidentale e Settentrionale si ghiaccino. Essa è anche responsabile dei modelli climatici mondiali che conosciamo. "   
Con il rallentamento della Corrente del Golfo, il calore non raggiunge più la regione nord atlantica, e i modelli climatici incominceranno a mutare, poiché la loro stabilità dipende da quel calore.
 
Già alcuni anni fa Greenpeace annunciò che la calotta polare perenne del Polo Nord era arretrata di circa 450 km, ma nessuno ha ascoltato.
Esistono foto satellitari che ritraggono il Polo Nord nel 1970 e nel 2003, e che dimostrano come il 40% del Polo Nord si è disciolto in soli 33 anni - ed ora lo scioglimento procede ad un ritmo ancor più rapido.  Mentre la placca denominata 'Larsen A' e poi anche la placca 'Larsen B', che si trovava dietro 'Larsen A', si è staccata dalla calotta del Polo Sud, con grande stupore di molti scienziati ed il livello degli oceani in tutto il mondo è aumentato di circa 3 cm.  Ora che la placca 'Larsen B' non c'è più, resta esposta un'enorme massa di ghiaccio detta 'Placca di Ross', e l'unica cosa che la tratteneva dallo scivolare nell'oceano era proprio 'Larsen B'. Come volevasi dimostrare, nella Placca di Ross si stanno producendo da tempo varie crepe. Se anche lei scivolerà nell'oceano, si prevede che il livello degli oceani di tutto il mondo crescerà dai 5 ai 7 metri. 
  
Lo studio degli Indiani Anasazi del 14° secolo d.C. è illuminante. A Chaco Canyon, nel Nuovo Messico, gli Indiani Anasazi scomparvero completamente - e nessuno sa con precisione dove andarono. Ma dallo studio sulle cause che indussero gli Anasazi ad abbandonare l'area del Nuovo Messico è emerso qualcosa di interessante: nel corso del 14° sec. d.C. l'area di Chaco Canyon fu colpita da una siccità talmente terribile, da non ricevere una sola goccia d'acqua per ben 47 anni! E una siccità di tale durata indurrebbe certo chiunque ad abbandonare l'area in questione: niente acqua, niente vita. Gli archeologi che presentarono questo studio non sapevano quale fu la causa della siccità, ma se consideriamo che, nel periodo immediatamente precedente, la Corrente del Golfo subiva un sensibile rallentamento, tutto diventa chiaro.
Questo è esattamente ciò che il Pentagono pensa che succederà all'America, al Canada e all'Europa.
La Corrente del Golfo sta iniziando a cambiare forma. Questo è il segnale dell'inizio del processo di arresto di questa corrente d'acqua calda - e della fine della nostra civiltà, così come la conosciamo.

 Procediamo -a quanto pare- a grandi balzi verso il punto zero, conosciuto anche come punto di svolta epocale.

Se la data del 2012 rappresenta la fine di un ciclo del calendario Maya – ciclo durato 5.125 anni – che termina con un cataclisma mondiale, per molti è a partire dal quel momento che comincerà una nuova datazione:“La fine della saga del Mondo”.
La pineale rappresenta un canale nascosto nel nostro corpo, custodito nel suo essere latente per millenni. Il suo ruolo è quello di illuminarci, creando una vera e propria luce nel buio. Quella luce che, secondo il Vangelo di Matteo, si riattiva, illuminandoci la strada. La ghiandola si calcifica quando, nella vita moderna e con l’alimentazione ricca di zuccheri e cibi raffinati, non viene più sollecitata. Secondo studi scientifici, ciò porterebbe ad una sorta di obnubilazione delle coscienze.
I numerosi studi scientifici eseguiti in merito sembrano concordare su un punto: la ghiandola è attivabile mediante il sonno e la meditazione, attività poco praticate nell’epoca moderna. Quello che potrebbe accadere, molto verosimilmente, arrivando al famoso “punto zero”, è un’attivazione improvvisa della ghiandola, su sollecito del cambiamento che avviene nel magnetismo terrestre.

Geoff Stray, uno dei maggiori studiosi di profezie maya, e autore, tra gli altri, di “2012: estasi o catastrofe?” nota come, in coincidenza con il 21 dicembre 2012, molti indizi possano indurci a pensare ad un nuovo stato di coscienza e ad una nuova era dell’umanità. Pare infatti che il sistema solare stia entrando in una nuova area energetica di plasma magnetizzato, responsabile dei cambiamenti che avvengono sulla Terra e questo non influisce solo sul clima e sullo stato magnetico del nostro pianeta, ma provocherebbe anche un’evoluzione spontanea di massa dell’umanità, attraverso mutamenti magnetici che agiscono sulla ghiandola pineale, che comincia a liberare sostanze neurochimiche a effetto allucinogeno. In concomitanza con quella data, dunque, un numero enorme di persone avrà sogni ed esperienze paranormali.

...e che dire della sfuggevole particella di Dio? E' notizia di oggi che i fisici del laboratorio Fermi dell'Illinois negli Stati Uniti, avrebbero "visto" per la prima volta tracce del bosone di Higgs!

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