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lunedì 16 luglio 2012

Zoroastro i Sufi e Gurdjeff

Nel disegnare la figura geometrica si forma un diagramma molto simile ai rosoni delle cattedrali gotiche.

Ogni tipo può essere associato ad un pianeta secondo lo schema planetario classico, che comprende, oltre ai sette pianeti, i due nodi lunari, ascendente e discendente  (Caput e Cauda Draconis). 
L’enneagramma, è uno strumento utilissimo per l'autoconoscenza e la consapevolezza di sé; un antico mezzo di  evoluzione spirituale.  Il nome stesso dell’Enneagramma evoca argomenti esoterici e un po' misteriosi.  Si dice sia nato a Babilonia o in Persia più di duemila anni fa. Alcuni dicono che fosse conosciuto dagli antichi Zoroastriani, forse anche dai Pitagorici. Veniva usato come percorso iniziatico dai maestri sufi (mistici musulmani) che incorporarono l'Enneagramma nella loro cultura,  già molto avanzata. Forse l'adattarono per integrarlo nel loro sistema di credenze, oppure, proprio grazie a loro, questo sistema ci è stato tramandato nella sua originaria purezza. George Ivanovic Gurdjeff, il controverso maestro di conoscenza vissuto nella prima metà del nostro secolo, lo introdusse nella cerchia dei suoi discepoli.
Il termine enneagramma mette insieme due parole greche: ennea (nove) e gramma (punto, lettera, tipologia); significa che le infinite possibilità di essere uomo sono riconducibili a nove, d'altra parte, tutta la musica di tutti i tempi è riconducibile a sole sette notte eppure... è infinita!
L'enneagramma definisce nove tipi di personalità a partire da nove 'trappole', 'passioni' o 'peccati mortali'. Si tratta dei sette peccati capitali: superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, ingordigia, lussuria e a questi si aggiungono due ulteriori 'peccati': menzogna e paura. Il termine "peccato" viene inteso come la nostra "separazione da Dio", ma anche dal nostro prossimo e da noi stessi. I "peccati" sono inasprimenti del carattere che impediscono all'energia di fluire liberamente.

Ognuno dei nove tipi di personalità comprende una classe che si estende tra poli estremi: irredento (immaturo) e redento (maturo). Una persona irredenta è imprigionata in se stessa, e pensa che il suo punto di vista sia l'unico valido.I sufi chiamavano l'enneagramma 'Il volto di Dio', essi immaginavano che nel cammino di liberazione l'uomo divenga sempre più capace di abbandonare la propria posizione per osservare la vita da un altro punto di vista. Se fossimo capaci di 'indossare tutte le nove paia di scarpe' e osservare la realtà da ognuno dei nove punti di vista, allora osserveremmo il mondo con gli occhi di Dio.


Nessuno dei nove tipi è migliore o peggiore di altri, ognuno di essi ha bisogno di arrivare alla libertà e ognuno di essi ha doni unici.
I 9 tipi dell’enneagramma si raggruppano in 3 diversi centri: viscere, cuore e testa. I nove tipi dell'enneagramma vengono segnati sulla circonferenza in senso orario e sono riuniti in gruppi di tre:


Pancia

OTTO, NOVE , UNO: gruppo delle persone “viscerali”. Essi reagiscono in maniera immediata, spontanea e impulsiva e non filtrano con il cervello.  Gli uomini di pancia reagiscono istintivamente. Il centro del corpo che li guida è l'apparato digerente e il plesso solare. L'orecchio e il naso sono i loro organi di senso più sviluppati. Tutto per loro gira intorno al potere. La vita è per loro un campo di battaglia. Spesso, inconsciamente si occupano di potere e di giustizia. Esteriormente risultano sicuri di sé e forti, mentre interiormente possono essere afflitti da dubbi morali su di sé. In una situazione nuova dicono come prima cosa: "Qui ci sono io, occupatevi di me", oppure chiedono: "Come mai io sono qua?". Siccome seguono molti impulsi "istintivi", parte del loro compito nella vita è di trasformare i "diversi amori" in amore.

Cuore

DUE , TRE , QUATTRO: gruppo delle persone di cuore. L'energia dei tipi di cuore va incontro agli altri, il loro tema sono le relazioni interpersonali. Il cuore e i sistemi circolatori sono il loro centro del corpo. In loro sono particolarmente sviluppati il tatto e il gusto. Tutto per loro gira intorno all'essere per gli altri. Risulta loro difficile rimanere soli con se stessi. In una situazione nuova chiedono: "vi piacerò?" oppure: "Con chi sto?". Vedono la vita come un compito da svolgere. Si preoccupano del prestigio e dell'immagine (spesso inconsapevolmente). L'aspetto positivo di tutto ciò è che hanno un senso di responsabilità sviluppato. Tendono ad adeguarsi, a reclamare attenzione, ad essere saccenti. Vengono influenzati da ciò che gli altri pensano di loro e ritengono spesso di sapere ciò che è bene per gli altri. Tendono a sopprimere la loro aggressività, nascondendosi dietro una facciata di bontà e di attività. Esteriormente risultano sicuri di sé, allegri e armonici, interiormente però si sentono spesso vuoti, incapaci, tristi e vergognosi. Essi devono imparare soprattutto a fare del bene in una maniera che non viene notata né premiata. Il loro compito di vita consiste nel trasformare in speranza tutto ciò che costantemente si aspettano.

Testa

CINQUE, SEI , SETTE: sono i tipi di testa. Questo è un gruppo cerebrale.  L'energia della testa è un'energia che si ritira dagli altri. Gli uomini di testa in ogni situazione per prima cosa fanno un passo indietro per riflettere. Vengono guidati dal sistema nervoso centrale e il loro centro sono gli occhi. In una nuova situazione per prima cosa vogliono orientarsi, si chiedono: "Dove sono?" ovvero: "Come si combina tutto ciò?" Vedono la vita come un enigma, un mistero. Hanno il senso dell'ordine e del dovere. Il loro atteggiamento è di solito impassibile e concreto. Sembrano avere poche esigenze e sanno lasciare spazio agli altri. All'esterno risultano spesso chiari, convinti e capaci, interiormente però si sentono spesso isolati, confusi e privi di senso. Gli uomini e le donne “di testa” devono passare dal pensare al fare, e dall'isolamento alla comunità ("Chi non sa vivere nella comunità si guardi dal stare da solo", Bonhoeffer). Il loro compito consiste nel trasformare i loro dubbi e parziali verità in fede.
Un cammino di crescita per la personalità 1 può essere riassunta nei seguenti punti: Imparate a RILASSARVI. Concedetevi tempo per voi stessi, senza pensare che siete voi a dover fare tutto e che se non fate qualcosa sarà il caos. La salvezza del mondo non dipende solo da voi. Siete dei buoni insegnanti e avete molto da insegnare, ma non vi aspettate che gli altri cambino immediatamente. Ciò che per voi è ovvio può non esserlo per gli altri. Se non cambiano subito non vuol dire che non potranno cambiare dopo. Le vostre parole e il vostro esempio possono fare molto.
Non fate prediche. Voi stessi non siete esenti da difetti, smettetela di esaminare gli altri e riconoscete i vostri difetti.
Entrate in contatto con i vostri sentimenti e con i vostri impulsi inconsci. Potrebbe esservi utile tenere un diario o iniziare terapie e lavori di gruppo, sia per sviluppare le vostre emozioni, sia per vedere che gli altri non vi condannano se avete bisogni e limiti umani. Il vostro punto debole è l'IRA che nasce dal sentirvi più virtuosi degli altri. Vi arrabbiate facilmente per quello che vi sembra il perverso rifiuto degli altri di fare la "cosa giusta" come voi la definite. Guardatevi dall'assumere il ruolo di GIUDICE e censore, tenendo sermoni e moraleggiando. La vostra collera potrebbe portarvi l'ulcera o l'ipertensione. Imparate ad accettare che gli altri siano quello che sono e che decidano per conto loro. Non dite sempre agli altri quello che è "giusto" che facciano. Sappiate discernere saggiamente quando dire e come dire, in base a cosa l'altro può accettare. Ascoltate gli altri: anch'essi hanno spesso ragione. Ascoltando imparerete di più e diverrete migliori insegnanti. Smettetela di fare i perfezionisti: non c'è un modo preciso per lavare i piatti, per stirare una camicia o per fare altre cose. Evitate di essere pignoli. Non siate ossessivi nei vostri pensieri e forzati nelle vostre azioni. Non abbiate un "eccessivo" amore per l'ordine (spesso ciò dimostra la paura di perdere il controllo in qualche campo della vita) cercate di capire cosa vi turba e non sprecate le vostre energie in piccoli fastidi. Non avete bisogno di essere perfetti per essere buoni. Siate UMANI, non perfetti inumani.
Un cammino di crescita per la personalità 2 può essere riassunta nei seguenti punti: Chiedetevi ciò di cui gli altri hanno VERAMENTE bisogno e quindi aiutateli a perseguirlo. (Non date solo ciò che pensate farà loro piacere, ma ciò che realmente necessitano). Siate generosi senza preoccuparvi del contraccambio. Cercate di acquisire CONSAPEVOLEZZA dei vostri secondi fini: la vostra tendenza a controllare gli altri, le vostre aggressioni, la vostra lingua tagliente… Resistete alla tentazione di attirare l'attenzione sulle vostre opere buone. Non cercate di guadagnare l'amore degli altri facendo regali o lodi immeritate. Aiutate gli altri quando ve lo chiedono aiutandoli a cavarsela da soli. Non cercate sempre "nuovi" amici. Quando fate qualcosa per gli altri fatelo "dietro le quinte" senza che essi se ne accorgano. Non siate possessivi con gli amici, condivideteli con gli altri. C'è abbastanza amore per tutti. Assicuratevi che i motivi che vi spingono ad aiutare gli altri siano DISINTERESSATI. Non nascondetevi dietro "buone intenzioni". Amate gli altri DISINTERESSATAMENTE e per quello che sono.
Un cammino di crescita per la personalità 3 può essere riassunta nei seguenti punti: Sviluppate la CARITÀ e la cooperazione nelle vostre relazioni. Non cercate di sottomettere gi altri, di escluderli, di fare gli snob. Prendete in considerazione i loro bisogni e i loro sentimenti. Siate SINCERI! Siate onesti riguardo alle vostre imprese, senza vantarvi o esagerare le cose. Non gonfiate la vostra importanza. Siate AUTENTICI.  Siate degni di fiducia. Mantenete i segreti e le confidenze e resistete al desiderio di usarli a vostro vantaggio. Non siate "doppi" o falsi.  Sviluppate una COSCIENZA SOCIALE. Siate coscienti della vostra tendenza a sentirvi in diritto di ottenere ciò che volete a spese altrui. Non usate gli altri, non approfittate delle situazioni. Siate disponibili a dare quanto ricevete e anche di più. Non siate "camaleonti" per essere accettati. Siate voi stessi e sviluppate i vostri valori. Sostenete gli altri e incoraggiateli. Invece di cercare l'attenzione e l'ammirazione datela voi agli altri quando la meritano. Apprezzate gli altri. Utilizzate le vostre grandi energie, il senso dell'umorismo, l'organizzazione, l'animazione, il brio a beneficio dei gruppi a cui appartenete e dei singoli, assicurandovi che anch'essi stiano sviluppando le loro migliori qualità. Non esagerate nel voler essere acclamati. Limitate la vostra tendenza a voler competere. Sviluppate le vostre potenzialità spirituali. Non distraetevi a confrontarvi con chicchessia e non crucciatevi per il successo altrui. Se concentrate la vostra attenzione e le vostre capacità nello svolgere un'opera meritoria (specialmente a beneficio altrui) siete già sulla buona strada e i confronti diventano fuori luogo. Date il meglio di voi e non preoccupatevi degli altri.
Un cammino di crescita per la personalità 4 può essere riassunta nei seguenti punti: Non prestate troppa attenzione ai vostri sentimenti. Evitate di rimandare le cose fino a quando non siate "dell'umore giusto". Impegnatevi in un'opera produttiva e significativa che contribuisca al bene vostro e degli altri. Non state ad aspettare "l'ispirazione". Mantenete il collegamento col mondo reale: lavorate!  L'autostima e la fiducia in voi stessi si svilupperanno soltanto provando esperienze positive, indipendentemente dal fatto che crediate di essere pronti o meno ad affrontarle. Mettetevi in cammino verso il bene. Dedicatevi a qualcosa di incoraggiante e positivo per voi (non aspettate di sentirvi "a posto"). Non rinviate! Iniziate dal poco, ma iniziate! Utilizzate una sana AUTODISCIPLINA e perseverate in essa: dormite regolarmente quanto basta, lavorate regolarmente. Evitate di darvi ad eccessi sessuali, alcool, sonno o fantasie. Evitate di fantasticare troppo (soprattutto se in pensieri negativi, di risentimento, o troppo romantici). Invece di immaginare, VIVETE! Parlate apertamente con qualcuno di cui vi fidate. Potrete scoprire che non siete diversi ed estranei quanto sentite di essere. Entrate in relazione con qualcuno per "trovare voi stessi". Il servizio comunitario vi renderà meno timidi e impacciati e vi farà sentire meglio. Scoprite quali sono le cose buone in voi e lasciatevi coinvolgere praticamente. Non lasciatevi sopraffare dall'autocommiserazione o dalle lamentele verso i genitori, dai pensieri della vostra infanzia infelice, dalle relazioni andate male o sul fatto che nessuno vi capisce. Se vi sforzate di comunicare vi capiranno. Non minate continuamente la vostra autostima. Non fate di tutto una questione personale, non siate permalosi o ipersensibili. Dopotutto un'osservazione critica non è tutta la verità su di voi. Parlate in modo schietto e spontaneo e non permettete agli altri di approfittare di voi. Siete amici migliori per gli altri che non per voi stessi. Siate AMICI DI VOI STESSI!. Concedetevi un'opportunità.
Un cammino di crescita per la personalità 5 può essere riassunta nei seguenti punti: Non ponete preconcetti alla realtà e osservatela. Analizzate meno e OSSERVATE di più, anziché tenere la mente occupata in teorie fantastiche o speculazioni. Sforzatevi di imparare a calmarvi, rilassarvi, distendervi: meditazione, jogging, yoga, danza sono utili per voi.
Vi manca il senso della prospettiva, vedete molte possibilità e non sapete scegliere né giudicare. Ascoltate qualcuno del cui giudizio vi fidate, ne varrà la pena. Non affrettate le conclusioni. Non siate pregiudizialmente ancorati a precedenti idee, mantenete APERTA LA MENTE e concedete un'altra opportunità alle persone. Apritevi emozionalmente agli amici, siate ACCESSIBILI, ciò vi giverà enormemente. Cerate di essere cooperativo e meno solitari. Educate le altre persone, per voi sarà istruttivo. Non fate sentire gli altri a disagio, non dimenticate le convenzioni sociali che aiutano gli altri a sentirsi a loro agio con voi. Evitate di guardare dall'alto in basso coloro che ritenete meno intelligenti di voi. Se anche fossero meno intelligenti di voi non vuol dire che siano stupidi. Cercate di accettare i limiti intellettuali altrui senza essere cinici e sdegnosi. SE gli altri cominciano ad evitarvi o reagiscono in modo antagonistico con voi considerate la possibilità che sia partito da voi. Esaminatevi per vedere in che cosa avete contribuito ad alimentare i vostri conflitti interpersonali.
Disponete di un'enorme capacità di comprensione. Pensate ai modi in cui potete sviluppare la COMPASSIONE per gli altri. Così emergeranno i vostri sentimenti più amabili e smusserete le spigolosità. La diffidenza diminuirà e sarete più rilassati e felici. Non usate solo la testa: usate di più il cuore, ciò vi renderà più completi
Un cammino di crescita per la personalità 6 può essere riassunta nei seguenti punti:Ricordatevi che non c'è niente di straordinario nell'essere ansiosi, dato che tutti lo sono. Imparate ad utilizzare la vostra ansia e a venire a patti con essa.
Cercate di non stare sulle difensive e di non essere irascibili. Non incolpate gli altri per cose che voi stessi avete fatto o determinato. Resistete alla tendenza di pensare negativo e di piagnucolare.Imparate ad identificare ciò che vi porta ad iperagire. Le cose non sono così nere come le dipingete e molte le avete attirate voi col vostro atteggiamento.
Sforzatevi di fidarvi di più ed entrate in intimità, correte il rischio di essere rifiutati, ne vale la pena. Rivelate alle persone quali sono i vostri sentimenti nei loro riguardi. L'opinione che gli altri si sono fatti di voi è migliore di quanto non pensiate. Siete voi ad avere paure ingiustificate. Accettate le responsabilità con più maturità. La gente rispetta chi si assume le responsabilità specialmente se ha commesso un errore. Non potrete mai sentirvi sicuri se non sarete SICURI DI VOI STESSI. Dovrete concentrarvi sull'obiettivo di affermare voi stessi, sviluppando un'autentica fiducia nelle vostre capacità. Sviluppate buone ragioni per aver fiducia nelle vostre capacità. Non adorate l'autorità e non nascondetevi dietro l'atteggiamento di chi dice: "Stavo solo obbedendo agli ordini". Non ingraziatevi coloro che comandano, se qualcuno cerca un gregario non offritevi voi. Non lanciate comunicazioni ambigue sui vostri atteggiamenti e desideri. Siate leali con gli altri e dite ciò che vi passa per la mente. Evitate che vi prendano per persone svenevoli, indecise, sempre sulle difensive.  Parlate francamente con chi detiene l'autorità (capufficio o qualcuno di cui vi serva l'aiuto e la benevolenza). Se parlate francamente però non diventate ostili e bellicosi. Cercate di mantenere un equilibrio delle vostre emozioni.

Un cammino di crescita per la personalità 7 può essere riassunta nei seguenti punti: Non siate impulsivi. Osservate i vostri impulsi e non cedete ad essi. Esercitate controllo su voi stessi così potrete concentrarvi su ciò che vi giova.
Imparate ad ascoltare gli altri. Potrete apprendere cose nuove. Imparate ad apprezzare il silenzio e la solitudine (non dovete sempre distrarvi o proteggervi dall'ansia) con il continuo rumore di TV e stereo. Se imparate a confidare in voi stessi sarete più felici anche se farete meno cose.Non dovete avere tutto subito (vale per cibo, alcool, o un cono gelato). Molte opportunità vi si ripresenteranno.Preferite la QUALITÀ alla quantità, specialmente nelle vostre esperienze. Prestate attenzione a quello che fate e assimilate le vostre esperienze.Assicuratevi che ciò che desiderate vi giovi veramente a lungo termine. "Badate a ciò che desiderate, perché i vostri desideri potrebbero essere esauditi!"
La felicità sopravviene dall'essersi dedicati a qualcosa a cui valeva la pena di impegnarsi. Quando le priorità sono quelle giuste. Perciò non fate della felicità il vostro principale obiettivo di vita perché ciò vi condurrà sul sentiero sbagliato, verso l'incontentabilità e l'egocentrismo.Non perdete il controllo di voi stessi, è facile che ciò vi accada perché vi è naturale entusiasmarvi per ogni cosa. Avete paura di subire privazioni, ma se non la superate, sarete inevitabilmente privati non solo della felicità, ma di molte altre cose.Sapete essere molto simpatici, avete senso dell'umorismo, tuttavia STATE ATTENTI A CIÒ CHE DITE. Non siate sgarbati, non dite di più per fare effetto o per suscitare una reazione negli altri. Potreste offendere. Trovate dei modo per DARE anziché solo avere. Considerate il motto: "È meglio dare che ricevere". Il possesso materiale non potrà mai soddisfarvi pienamente.Ricordate di trovare il tempo per ESSERE GRATI dell'esistenza.
Un cammino di crescita per la personalità 8 può essere riassunta nei seguenti punti: Agite con RIGUARDO. Dimostrerete la vostra vera forza se eviterete di scagliarvi contro gli altri. Il meglio di voi lo date quando aiutate qualcuno a superare la sua crisi. Se siete MISERICORDIOSI ben pochi approfitteranno di voi e vi assicurerete più lealtà e devozione.
Non siete gli unici ad essere al mondo. Gli altri hanno i vostri stessi diritti e bisogni che non possono essere ignorati né violati. Se li ignorate la gente non solo vi temerà (cosa che volete) ma perderà ogni rispetto per voi e vi odierà.
Imparate a cedere, almeno ogni tanto. Il desiderio di dominare sempre tutto e tutti è indice di un ego gonfiato: è un segnale di pericolo che vi porterà gravi conflitti. È tipico degli 8 contare solo su di sé e non dipendere da nessuno, ma ironicamente essi dipendono da molte persone (gli altri comunque devono eseguire i vostri ordini), se allontanate tutti alla fine vi troverete solo con gente servile e infida. Sia nel mondo degli affari sia nella vita familiare, la vostra autosufficienza è in gran parte illusione. Non sopravvalutate il denaro come fonte di potere. Coloro che si sentono attratti da voi per il vostro denaro non vi amano per voi stessi e voi non li amate né rispettate. Imparate a dedicarvi ad uno scopo più alto del vostro interesse personale. Dare il vostro amore alla famiglia e riceverne in cambio è uno scopo alto. Ma se tutto si riduce al vostro interesse personale non vi elevate spiritualmente. Se Dio esiste, vi è qualcun altro al quale dovete sottomettervi e questo per voi è inaccettabile. Se non credete in Dio, ciò si fonda su autentiche convinzioni intellettuali o non volete rinunciare al vostro io e alle cose che vi piacciono? Molto può dipendere dalla vostra risposta a questa domanda.
Se siete stati spietati o causa di dolore o di offesa per gli altri, se avete usato persone per il vostro piacere o profitto, cambiate la vostra vita finché siete in tempo. Una vita così porta ad una morte solitaria.  Una delle vostre potenzialità è quella di creare opportunità per gli altri. Se create la vostra forza per dare speranza e prosperità verrete ricordati come benefattori e rispettati. Quindi, se siete in una posizione di potere siate MAGNANIMI. Se andrete incontro ai bisogni degli altri, gli altri verranno incontro ai vostri. Pensate al male che potete provocare agli altri e anche al bene che potete fare. Per che cosa volete essere ricordati?
Un cammino di crescita per la personalità 9 può essere riassunta nei seguenti punti: Dovreste esaminare la vostra tendenza ad andare d'accordo con tutti facendo quello che vogliono loro pur di mantenere la pace. Avrete così relazioni soddisfacenti? Non potete amare annullandovi. Dovete essere indipendenti per esserci quando gli altri hanno bisogno di voi Siate attivi! Datevi da fare. Non sognate ad occhi aperti. Siate partecipi del mondo che vi circonda. Rispondete di più mentalmente e emozionalmente. Siate consapevoli di avere anche impulsi aggressivi, ansie ed altri sentimenti che dovete affrontare. Esaminate le vostre relazioni e cercate di vedere come avete contribuito a creare i problemi. Sacrificate per un momento la vostra pace mentale per ottenere relazioni autentiche. Esercitatevi ad essere CONSAPEVOLI del vostro corpo e delle vostre emozioni. Praticate esercizio regolare, questa è una forma di AUTODISCIPLINA. Cercate di acquisire concentrazione. Non reprimete i vostri sentimenti o somatizzerete con inspiegabili mal di testa, dolori alla schiena, nausea, attacchi di panico (paura di uscire in luoghi pubblici). Cercate aiuto se insorgono questi problemi.  Non usate tranquillanti (se non in casi di crisi profonda), vi impediscono la consapevolezza. Affrontare la crisi vi porterà maggiore autostima e farà capire agli altri che siete forti e che possono contare su di voi. Accettate la vita e vivetela per non giungere alla fine della vita e sentire di "non aver mai vissuto". Siate consapevoli della grandezza della vita e sentitevi VIVI. Confidate le vostre ansie al coniuge, ai vostri amici. Abbiate fiducia ed esprimetevi. Questa è una base per vivere sereni. Gli altri si sentono calmi, accettati e al sicuro con voi, ma vi ameranno ancora di più se sentiranno che li capite e che siete attenti ai loro bisogni. Ascoltate gli altri attentamente e imparate a conoscerli per quello che sono.

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