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mercoledì 27 marzo 2013

prendersi cura...

 ...DEL PROPRIO CORPO ENERGETICO

Gli uomini e le donne che vissero in Messico in tempi antichi, la cui competenza era trattare con la consapevolezza, credevano che gli esseri umani sono gli osservatori di un dualismo molto particolare … il dualismo tra il sé e qualcosa che chiamavano il corpo energetico. Essi consideravano il sé come un’unità olistica che comprende entrambi: il corpo e la mente, la materia e lo spirito insieme, e definirono il corpo energetico come un particolare conglomerato di campi di energia, che appartiene a ciascuno di noi individualmente, che ha la capacità di trasformarsi in una replica perfetta del sé, e viceversa …
Carlos Castaneda, Tensegrity Volume 1

Prendersi la massima e amorevole cura di noi stessi, del corpo-mente e dei suoi campi energetici, è di vitale importanza per ricollegarci con il nostro Corpo Energetico - parte essenziale di noi stessi, che si muove nei nostri sogni e agisce come esploratore e testimone della nostra vita – il nostro legame con l’infinito.
Il Corpo Energetico, diceva Carlos Castaneda, è il nostro primo vero amore, la nostra “anima gemella”, che ci chiama a compiere un desiderio, per servire uno scopo più grande di noi.
Il Se – corpo e mente inscindibilmente uniti - è il veicolo del corpo energetico sulla Terra, nel qui ed ora.
Eppure molti di noi, concentrandosi su rimpianti del passato - o su paure e fantasie per il futuro, spesso incentrate sulla falsa credenza che qualcun altro è stato, è, e sarà responsabile per il nostro benessere - danno il Se per scontato, trascurando di nutrirlo e curarlo, permettendogli di distrarsi dal suo stato naturale di presenza. È questo Se perso e trascurato, che possiamo trovare mentre strilla dalla finestra che si apre sulla strada vuota sottostante: “Non c’è nessuno là fuori che mi ama veramente?????”
I veggenti del Messico dei tempi antichi, vivendo con i propri corpi energetici come radiosi testimoni delle loro azioni quotidiane, videro che il Se è un dono da apprezzare e rispettare, da coltivare e di cui prendersi cura per il veicolo meraviglioso che è!
Così i veggenti del loro lignaggio impararono a prendersi una grande e strategica cura del proprio Se. Videro che con il movimento consapevole e con la respirazione, il corpo-mente sboccia in una unità circolante e ben coordinata; con un nutrimento fresco e di sviluppo per la vita, esso si ravviva con vitalità; con riposo e rifugio si rilassa nella facilità e grazia. Con rapporti di sostegno reciproco, si espande con fiducia.
Tale cura, equilibra le nostre galassie interne, il nostro sistema nervoso. Si può uscire dalla visione di sopravvivere nella totale paura, con la lotta, la fuga o l’apatia completa verso ogni preoccupazione, andando invece ad abitare in un luogo di calma e vigilanza. Tutto ciò rende i nostri spiriti luminosi e il nostro cuore pieno e coraggioso, uno stato molto reale da cui relazionarsi, e da cui creare; uno stato che il corpo energetico ama, e verso cui si muove.
Unitevi a noi in questa prossima serie di incontri in cui esploreremo - attraverso un processo di respirazioni e movimenti di rigenerazione, silenzio e auto esplorazione - il modo in cui possiamo dirigere nuovamente o affinare la nostra relazione con il 'sé', così che esso possa diventare un compagno amorevole e sensibile, che vada ad arricchire la nostra vita quotidiana.
In tutte queste attività il nostro obiettivo sarà quello di legarci più profondamente alla consapevolezza e ai cicli della Terra, il nostro primario stabile sostegno e insegnante di questo tipo di nutrimento amorevole che aiuta l’essere completo – Se e Corpo Energetico – a fiorire.

classi di tensegrity:
3, 17 Aprile e 8 e 22 Maggio 2013 - dalle h. 20.30 alle 22.30 Pescara
INFO: silenziviola@gmail.com 

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