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domenica 9 dicembre 2012

giglio&cadduceo&pentALF


Il Pentalfa: Antico simbolo esoterico che per gli Egizi raffigurava Horus, figlio di Iside e di Osiride, il Sole. Rappresentava la materia prima alchemica, sorgente inesauribile di vita, fuoco sacro, germe universale di tutti gli esseri. Il Pentalpha è un simbolo ideato da Pitagora, dopo che ebbe risolto il problema del segmento aureo, la parte del raggio di in cerchio corrispondente all’alto del decagono in esso inscritto. Il termine significa "cinque alfa", ossia cinque principi. Ai quattro già convalidati da Empedocle (Aria, Acqua, Terra e Fuoco), Pitagora ne aggiunse un quinto ovvero lo spirito. Il Pentagramma era dunque il simbolo dei pitagorici, ed era tracciato con una circonlocuzione che significava un triplice triangolo intrecciato. Veniva usato nella loro corrispondenza a significare "sta bene". Il P. dei greci significava natura, vita e salute. Nella magia bianca rappresenta il microcosmo umano: le cinque estremità del corpo (v. la figura detta Agrippa), ed i suoi cinque segreti centri di forza, che proprio la magia bianca avrebbe il potere di risvegliare. Il P. con una punta rivolta verso l’alto è considerato simbolo attivo e benefico (Magia Bianca) mentre, rovesciato, con due punte in alto, è considerato passivo e malefico (Magia Nera). L’Istituzione Muratoria conferisce al P. il significato particolare detto "numero d’oro", oppure "proporzione aurea": è la proporzione ermetica per la quale la parte minore sta in rapporto alla maggiore come la maggiore sta al Tutto. É ciò che la geometria indica come divisione di una retta in media ed estrema ragione. Il valore numerico del numero d’oro è 1,618, che in pratica non viene mai usato in quanto, per la tracciatura del P., la rappresentazione geometrica è più immediata e precisa. Le proporzioni del numero d’oro si ritrovano in tutto ciò che nell’uomo crea una sensazione di armonia e di bellezza, ed il loro impiego è di grande aiuto nell’architettura. Per la Libera Muratoria la Stella Fiammeggiante simboleggia esotericamente il genio umano, inteso come raggio di Luce divina. Quindi essa costituisce sempre una promessa della Luce che deve venire. Essa rappresenta il Fuoco filosofico degli Alchimisti, che il Testi definisce la scintilla vitale comunicata dal Creatore alla materia, alchemicamente ottenuta non con la comune combustione, ma con l’acciarino o la lente ustoria. All’interno della Stella, partecipe della sua luce, staziona la lettera "G" , alla quale sono attribuiti antichi significati, quali: G.A.D.U., God (Dio), Gloria, Grandezza, Gravitazione, Gnosi, Geometria, Genio e Generazione. La Massoneria ha sostituito con tale lettera l’originale " y ", (yod) ebraico, iniziale di "hahy", il nome ebraico impronunciabile di Dio, Yhoah (Yehowah). Il P. è l’emblema del libero pensiero e del sacro fuoco del genio, che eleva l’essere umano alle grandi conoscenze superiori.




 
Il pentagramma é il simbolo dell'elemento della terra nei tarocchi. Il pentagramma celtico disegnato e rafforzato dai disegni celtici e dai nodi serve per aumentare la forza di volontà e il successo. La foto alato rappresenta un sigillo (con delle incisioni sopra) sarebbe stato affidato a Salomone dall'arcangelo Michele. Simboleggia la protezione dalle aggressioni di qualunque tipo.


Il giglio rappresenta la vergine della creazione Lilith e la vergine sacra Giunone; rappresenta la purezza e l'innocenza. Garantisce condizioni e condotta di vita privi di conflitti.


La Luna oscura nel cristianesimo dobbiamo cercarla partendo dall’ebraismo ed è indicata come
Lilith, la madre dei lilin, madre dei gigli (nella nostra lingua) oppure madre della schiatta di demoni.


I cristiani erano troppo presi dalla luce del nuovo messaggio di Cristo per ricordarsi che ogni luce produce dell’ombra, quindi, la importante e sterminata letteratura pagana sui demoni e la tradizione relativa ai lilin non vennero trasmesse in modo adeguato nel messaggio del Cristo. È da sottolineare che l’Imperatore Teodosio, grande iniziato del IV secolo incaricò un gruppo di studiosi per trasformare in demoni le antiche Divinità, questo avrebbe inevitabilmente condotto a molte incomprensioni, tanto è vero che già sin dai primi scritti cristiani, esiste una commistione ed infine identità tra Satana e Mefistofele, quando, tradizionalmente, sono due figure diverse.  Nefti o Lilith, pertanto, fu scacciata dalla letteratura cristiana ma è sopravvissuta, fino a noi, attraverso i suoi simboli. Ciò che resta nella tradizione cristiana di Nefti si trova sotto forma di simboli ed immagini. Una è sicuramente la raffigurazione della Kteis, la vagina, che era identificata con lo geroglifico (),  ru, simbolo delle parti segrete della Dea, chiamato dai pagani anche con il nome di Sheelah-na-gig. Secondo lo studioso Massey lo Sheelah deriva dall’egiziano sherah che significa “sorgente”,“acque sorgive”, “mostrare” e rivelare”.

 Il Caduceo,riferito sempre ad Ermete(Mercurio) sintetizza la Scienza Sacra.Cioè cioè spiega la sua costante presenza nelle correnti esoteriche di tutte le tradizioni religiose:Esso costituisce al tempo stesso un simbolo vivente e una struttura universale,è la chiave che permette di decifrare il senso delle corrispondenze tra cielo,mondo e uomo.Possedere il Caduceo è possedere la bacchetta magica e aver compiuto la Grande Opera.Dal punto di vista antropologico,esso rappresenta la colonna vertebrale o il canale centrale(Shushumna),attraverso cui circola l'energia universale (Shakti) che va risvegliata alla sua base(Muladhara,o Il Malkuth dei cabalisti,ove si annida Kundalini),,e fatta risalire fino al sommo della testa perchè si espanda il loto dei mille petali(Shashrara):Intorno a quest'asse si allacciano due correnti polarizzate,l'una positivamente e l'altra negativamente(Pìngala e Ida).La respirazione e la meditazione permettono di purificare Shushumna mediante le due correnti laterali.O.M.Aivanhov ha mostrato la dimensione sessuale e astrologica del Caduceo,con l'accostamento analogico al simbolo di Mercurio e dell'ingiunzione fatta all'uomo di "Prendere il Toro per le corna"Il Caduceo è formato da una corrente solare e una lunare,la cui unità dinamica e controllata produce il figlio,il Mercurio..Analogamente il controllo della sessualità attuato dalla volontà consente la conoscenza dell'agente universale e il potere della trasmutazione.Si verifica così l'incontro simbolico dell'Alchimia e dell'Astrologia,nell'interpretazione data da O.M.Aivanhov della quarta tavola del "Mutus Liber".L'Opera Alchemica si può realizzare quando il Sole è in Ariete e la Luna in Toro:l'analisi Astrologica ritrova il segreto Alchemico:Sole in Toro + Luna in Ariete dà Mercurio in Pesci. Dal punto di vista antropologico il Caduceo è anche suscettibile di molteplici adattamenti;ora proviamo a considerare quello che fa del Caduceo un vero e prorio paradigma della fisiologia sottile e dell'anatomia. Le due correnti ,Ida e Pingala si incontrano a livello della nuca,del plesso solare,dell'ombelico e del centro Hara. Essi partono dagli emisferi(sinistro e destro) del cervello,attrversando i polmoni,il fegato,i reni e le ghiandole sessuali. Il Caduceo Ermetico rappresenta così la padronanza perfette delle energie spirituali e psicosomatiche che fanno dell'uomo un adepto conferrmato. Il Caduceo rappresenta anche il Mondo,la sua genesi.Max Heindel vede nei due serpenti avvolti intorno all'asse centrale le due correnti cosmiche dell'involuzione e dell'evoluzione che sono all'opera nella genesi. In tal modo può realizzarsi l'auspicio 'Così in Cielo come in Terra' espresso nella preghiera del Pater Noster,auspicio che può essere esaudito perchè,come insegnava la legge di Ermete Thot nella tavoletta di Smeraldo,' Quello che è in alto è come quello che è in basso',almeno per quanto riguarda i principi e le strutture ontologiche. Il Serpente che rappresenta l'involuzione necessaria(la discesa) dell'umanità,cioè l'incarnazione delle sue potenzialità,passa alternativamente da sinistra a destra ,e, secondo i livelli stessi dell'involuzione,collega i periodi saturnino,solare,lunare e terrestre,quest'ultimo sottoposto per la metà della sua durata all'influenza interna di Marte. Là si trova il punto massimo della discesa,il nadìr della"Materialità".La risalita inizia a partire dall'altra metà del periodo della Terra,che è sottoposta all'influenza di Mercurio,per collegare poi salendo e passando alternativamente da destra a sinistra,i successivi periodi di Giove,Venere e Vulcano. Il concetto di iniziazione ha origine nell'intersezione inferiore delle due correnti,per culminare nella loro intersezione superiore. Il Caduceo è anche l'Archetipo della Ierofania. In quanto "Albero della Vita",esso rappresenta le due forze del rigore e della clemenza da una parte e dall'altra dell'axis mundi ,mentre le due correnti che si incrociano indicano chiaramente il senso e il livello dei due tipi di evoluzione spirituale,centrato una sul cuore e sulla trasfigurazione dell'Amore(Triangolo che collega Hochma,Geburah e Netzach),l'altro è sul pensiero e la scienza sacra(triangolo che collega Binah,Hesed e Hod),si osserverà che l'asse centrale collega le Sephiroth Kether,Daath,Tiphareth,Yesod e Malkuth. Si tratta della via rapida dell'iniziazione,le cui qualità sono simboleggiate in senso ascendente dall'ottenimento della "Pietra Filosofale"(Malkuth) e dell'elisir di lunga vita(Yesod),della Panacea (Tiphareth),dello specchi magico(Daath) e della bacchetta magica (Kether). Con le sue due correnti laterali e la colonna centrale.il caduceo è la spada a doppio taglio che sintetizza i due alberi del paradiso,quello della vita e quello della conoscenza del bene e del male. I serpenti si avvolgono introrno alla colonna e sono elemento di condensazione e di coagulazione. La conoscenza implica la separazione e la coscienza della personalità,ma al tempèo stesso è albero della vita lo strumento necessario dell'Opera Cosmica,un'agente alchemico. L'altro Albero quello della Conoscenza,rappresenta il potere di spiritualizzazione della materia.Entrambi però sono necessari per fare " i miracoli dell'unica cosa",come ci invita a fare ancora una volta la Tavola di Smeraldo,separando il sottile dallo spesso. Archetipo del mondo,dei cieli,paradigma di ogni struttura antropologica,strumento operativo della Grande Opera. Il suo permanente attraverso i secoli e le culture è dovuto alla natura eterna di cifra del mondo e di Dio. www.edicolaweb.net/arti094s.htm
www.arcnaut.it/installazioni/ulisse/contenutiframe/skdop.html

HILLEL = LUMINOSO = LUCIFERO. LA GHEM. NN E' 75 MA 76...HEY YUD LAMED ALEF LAMED = 76 HEY YUD LAMED = 45 E' UNA PERMUTAZIONE DEL 44° NOME DI DIO. LA RADICE POSSIEDE I SEGUENTI VALORI...CIO' CHE SI ELEVA...CIO' CHE SI ESALTA...RISPLENDE..SI GLORIFICA...DEGNO DI LODE...ECC...IL SUO VALORE GHEMATRICO E' 45...COME ADAM = ALEF   DI SANGUE = UOMO..LE ULTIME 2 LETTERE..ALEF LAMED...= EL..= DIO...INDI HILLEL...HELL... E'... (elaborazione di Inanna Adamas)

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