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venerdì 10 agosto 2012

agire con integrità e impeccabilità nell'intento dell'infinito


Sii impeccabile con la parola
Parla con integrità.
Dì solo quello che intendi dire.
Evita di usare la parola per parlare contro te stesso e per sparlare degli altri.
Usa il potere della parola in direzione della verità e dell'amore.

Non prendere nulla in modo personale.Niente di ciò che fanno gli altri è a causa tua.
Ciò che gli altri dicono e fanno è una proiezione della loro realtà, del loro sogno.
Se sei immune alle opinioni e alle azioni degli altri, non sarai vittima di un'infinita sofferenza.
Non supporre nulla.
Trova il coraggio di fare domande e di esprimere ciò che vuoi realmente.

Comunica con gli altri con la maggiore chiarezza possibile, per evitare fraintendimenti, amarezze e drammi.
E' sufficiente questo accordo per trasformare completamente la tua vita.

Fa sempre del tuo meglio.Il tuo meglio cambia di momento in momento, è diverso se sei malato o sei in salute.
In qualunque circostanza, fa semplicemente del tuo meglio ed evita i giudizi su te stesso, l'abuso di te stesso e il rimpianto.
Sii scettico, ma impara ad ascoltare.
Credi solo a te stesso e a nessun altro.

Usa il potere del dubbio per esaminare tutto ciò che senti.
E' davvero la realtà?
Ascolta le intenzioni dietro le parole e comprenderai il vero messaggio.

Il primo accordo è “Sii impeccabile con la parola”, che significa parlare con integrità e dire solo ciò che si vuole esprimere esattamente. Significa anche evitare il pettegolezzo e cercare di usare le proprie parole per l’amore e la verità.
Il secondo accordo è “Non prendere nulla in modo personale”, perché ognuno crea la propria realtà, il proprio mondo, e tutto ciò che vive in quel mondo è diverso da quello che vive nel nostro mondo. Supponiamo che tutti quelli che ci stanno intorno vivano esattamente come noi, e giudichino nello stesso modo in cui giudichiamo noi – e questo non è affatto vero. Non prendendo nulla in modo personale, be’, abbiamo l’immunità nei rapporti con tutti coloro che ci circondano.
E non supponiamo nulla, con il terzo accordo, che ci dà l’immunità nel rapporto che abbiamo con noi stessi.
So che i primi tre accordi sono abbastanza difficili, ma il quarto accordo è quello che fa la differenza, perché è una cosa che ognuno sa fare, cioè “Fai sempre del tuo meglio” – è l’unica cosa che possiamo fare. Semplicemente seguendo questi quattro accordi, possiamo rompere migliaia e migliaia di falsi accordi che abbiamo creato e che controllano la nostra vita.
Il quinto accordo deriva dagli altri quattro accordi; questo è l’ultimo, non ce ne sono altri.
Diventi il maestro e l’apprendista di te stesso essenzialmente quando impari il rispetto, e impari a vivere in un sogno di gratitudine – gratitudine per essere vivo, gratitudine per il fatto di avere un corpo.

(tratto da I Quattro Accordi: Guida Pratica alla Libertà Personale e Il Quinto Accordo: Guida Pratica alla Padronanza di Sé di DON MIGUEL RUIZ  e DON JOSE RUIZ)
"Non seguo nessuna religione. Ma amo e rispetto tutte le filosofie e tutte le religioni. Vedo come sono nate, come si sono sviluppate, e quanto sono potenti. Ma non fa per me credere in una specifica divinità. Quello in cui credo, infatti, è che l’infinito, l’assoluto, sia un essere vivente, l’unico essere vivente che esista veramente. E noi siamo tutti parte di quell’essere vivente. In base a questo punto di vista, il modo in cui io vedo l’universo, il modo in cui vedo Dio è la perfezione, come se esistesse solo la perfezione, e questo non è difficile da capire. La vita è molto, molto facile da capire, ma la complichiamo con le convinzioni e le idee che creiamo.Noi pensiamo: “Non sono abbastanza bravo. Non posso farcela. Non posso essere felice. Sono nato per soffrire. La vita è una valle di lacrime e siamo qui per soffrire, e se soffriamo con pazienza, quando moriamo andiamo in paradiso”. Tutte queste non sono che bugie, e noi ci crediamo. Il modo in cui ci esprimiamo nella vita è con molta paura. E ci giustifichiamo dicendo: “Oh, sono timido. Oh, non sono un bravo cantante. Non riesco a parlare in pubblico. Non sono un bravo artista”. Usiamo tutte queste convinzioni per limitarci nell’espressione di noi stessi. Siamo molto spaventati di vivere la vita.“Siamo tutti artisti dello spirito”Ogni essere umano è un artista. E l’arte principale che abbiamo è la creazione della nostra storia. Creiamo storie in cui viviamo, e questo è un po’ difficile da capire per gli essere umani ordinari, ma è una cosa estremamente bella quando abbiamo questa consapevolezza e ancor di più quando la cambiamo. E non è poi così difficile. E' la nostra storia la sola ad interferire tra noi e Dio. È solo una creazione, ma noi ci crediamo, dimentichiamo ciò che siamo veramente. Quando recuperiamo la consapevolezza, scopriamo che le nostre relazioni migliorano, le relazioni con le persone che amiamo e tutti coloro che ci circondano diventano molto, molto migliori.
Finalmente siamo abbastanza forti per guardare tutte quelle bugie in faccia e non crederci più. E il miracolo di questo è che ti fidi completamente di te stesso, non hai bisogno di confidare più in un guru, in un Dio esterno. Capisci Dio perché fai esperienza di Dio, e vedi Dio ovunque, perché vedi semplicemente la vita in azione continuamente. E' impossibile esprimere la verità in parole. Bisogna sperimentarla. Quando apri i tuoi occhi spirituali, ciò che stai facendo è sperimentare la verità. E ancora tu cerchi di spiegare la verità agli altri. Supponiamo che tu voglia scrivere un libro su un singolo albero. Puoi impiegare migliaia di pagine per descriverlo. Non importa quanto ti avvicini alla descrizione di quell’albero, non lo descriverai mai com’è veramente. Ma questo non significa che tu non capisca, perché hai avuto quell’esperienza e questo è proprio è ciò che fa la differenza. E sapremo la verità, e la verità ci renderà liberi. Liberi da tutte quelle bugie. Il cristianesimo e il buddismo sono meravigliosi, poiché tutti questi maestri hanno sperimentato la verità. Cristo l’ha chiamata Paradiso, Buddha Nirvana. Ma entrambi intendevano la stessa cosa e ciò che hanno cercato di spiegare è l’esperienza che hanno avuto quando hanno sperimentato la verità. E chiunque abbia sperimentato la verità, la spiegherà a modo suo, ma chiunque ascolta, chiunque stia spiegando la verità, capirà.

La nostra unica missione nella vita è essere felici. Ogni cosa ti guida a cercare la tua felicità. Non puoi fare felice nessun altro eccetto te. Non puoi fare felici i tuoi figli, non puoi far felice tuo marito o tua moglie, non puoi far felici i tuoi genitori. Devono essere loro a far felici loro stessi. L’unica persona che puoi far felice sei tu. Non abbiamo obblighi nei confronti di nessuno. È una scelta. Quando hai la consapevolezza non scegli di vivere nella tragedia. Scegli di essere felice. Questa sarà la tua scelta. E anche se il tuo corpo è in preda al dolore, puoi essere felice in ogni caso.
Ad esempio, un bimbo di uno o due anni ha mal di testa o prova dolore in una qualsiasi parte del corpo. Se qualcosa cattura la sua attenzione, vedrai un sorriso sul suo viso, finché non torna a concentrarsi su ciò che sta causando il dolore. Allora piangerà di nuovo.
Ma la nostra tendenza è di essere felici, e non è una cosa che riguardi il fatto di essere centrato sul sé. Se tu sei felice, infatti, la tua felicità si estenderà tutto intorno a te. Tutti sentiranno la tua presenza. Possono paragonarsi a te e scegliere di essere felici anche loro.Ciò che io consiglio è consapevolezza, consapevolezza e ancora consapevolezza. E per questo, qualsiasi religione voglia una persona va bene. È meraviglioso avere ogni genere di religione. Non è realmente questo che importa. Essere felici. È questo l’importante, essere felici.

Quanto siamo bambini, riceviamo messaggi da tutti – dai nostri genitori, dalla scuola, da ogni cosa – ascoltiamo tutte queste opinioni, ci appropriamo di tutte queste opinioni, e impariamo un modo di crescere e iniziare a condividere con tutti queste opinioni. Stiamo sempre dando e ricevendo informazioni, mandando messaggi, quindi per natura siamo dei messaggeri. Ma non ne abbiamo la consapevolezza, diamo semplicemente il messaggio inconsapevolmente, e distruggiamo molti dei messaggi che mandiamo e riceviamo. Che genere di messaggero sei? Stai trasmettendo bugie oppure la verità? Siamo tutti messaggeri perché siamo tutti artistiTolteco significa “artista”. Quando ti chiedi che genere di messaggero sei, è come se ti chiedessi che genere di vita stai vivendo. Amo la mia vita? Mi piace la vita che sto vivendo? Se non ti piace la puoi cambiare, e se non ti piace il tuo messaggio lo puoi cambiare. E questa è la parte migliore da capire, cioè che siamo narratori di storie e che possiamo creare la storia più bella.
La mia vita è una preghiera continua senza che io preghi. Come artista – e ogni essere umano è un artista – io contemplo ogni cosa. Mi godo le mie percezioni, assaporo i cambiamenti nel mio corpo fisico e il semplice fatto di essere vivo e provare gratitudine è la migliore preghiera che possiamo fare. Ti assicuro che io vedo Dio ovunque, vedo le azioni di Dio, percepisco la sua espressione in ogni cosa che vedo. Vivo in un costante stato di estasi.
 Il messaggio più bello che ci sia in questo libro è che ci aiuta a cambiare il mondo – e non stiamo parlando del mondo al di fuori di noi, ma del mondo nella nostra mente. Arriviamo tutti su questo meraviglioso pianeta con una missione. L’unica missione che abbiamo, la stessa per ogni singolo essere umano che ci sia sul bellissimo pianeta terra, è di far felici noi stessi." (Don Miguel Ruiz)

le 4 "i"
intento
infinito
integro
impeccabile

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