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mercoledì 7 novembre 2012

avvicinarsi e sentirsi...svelarsi e ascoltarsi...

Immagine"Il polo mascolino e quello femminino sono complementari. Per cui, nemmeno uomo e donna sono opposti ma sono essenze complementari. Ne è prova il tentativo di armonizzare la complementarietà di entrambi attraverso quel secolare esperimento chiamato “famiglia”(non la definisco coppia in qunanto il termine é riduttivo poiché sarebbe più giusto fare riferimento alla triade in quando l'unione dei due esseri genera comunque  una nuova entità).  Non bisogna, dunque, confondere la conflittualità di due poli che non sono ancora armonici, con l'opposizione di nature contrarie.  Non va neppure dimenticato che entrambi, uomini e donne, hanno un proprio polo mascolino e femminino, che debbono imparare a sviluppare (sistema logico e sistema percettivo analogico). E sarebbe cosa intelligente che, anche in questo caso, l'uno aiutasse l'altro svelandosi le reciproche prerogative e i punti di forza."

p.s. per questo post non ho potuto fare a meno di copiare l'immagine postata da Klimt http://curiosidelmare.blogspot.it/2012/11/blog-post.html che ringrazio...


Aiuto solo chi non é ozioso (G.I.Gurdjieff )


"Noi, senza timore, andiamo avanti sulla nostra strada. sempre.
Remoto e grave incombe come un velo su di noi;
il nostro passo tranquillo muove più in alto delle stelle
e nel profondo  più delle tombe"




Tardi ti amai, bellezza così antica e così nuova, tardi ti amai.
Sì, perché tu eri dentro di me e io fuori.
Lì ti cercavo.
Deforme, mi gettavo sulle belle forme delle tue creature.
Eri con me, e non ero con te.
Mi tenevano lontano da te le tue creature, inesistenti se non esistessero in te.
Mi chiamasti, e il tuo grido sfondò la mia sordità; balenasti, e il tuo splendore dissipò la mia cecità; diffondesti la tua fragranza, e respirai, e anelo verso di te; gustai, e ho fame e sete; mi toccasti, e arsi di desiderio della tua pace
.   (
Agostino d'Ippona, Confessioni, X,27)
Immagine
Amore è cosa rara, e strana.
Agostino disse : Dilige et quod vis fac.
Amore pre-cede la volontà.
Ne è il fondamento, e viene prima dell'avanzare.
Così, Amore è trama ed ordito della Volontà.
Tantra, e Yantra.
Chi Ama, fa ciò che vuole.
Questo implica un grande coraggio, esprimere il comprendere.
Mantra.
Chi non Ama, non fa ciò che vuole. Non ha coraggio. La Paura lo ferma.
Ma il Tempio dell'Amore, è Chesed,
la Compassione, e la Protezione. Il Pilastro di destra.
Non Kether. La via Diretta.
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A destra: Chesed ha il significato esorterico di Tempio dell'Amore ed essoterico di misericordia. Giove, la protezione.
Misericordia viene dal latino misereri, aver compassione. Amore, in greco, Agape.
A sinistra: Geburah, il Tempio del Potere, la Forza. Marte, La Distruttività. La giustizia che punisce, spietata, senza compassione.
Mano destra, mano sinistra, integrate in visuddha, da cui sgorga vaikhari-shabda, la parola articolata.
 L'Amore è  connesso a Geburah, avendo sotto Netzach, riequilibrare i sentimenti, e sopra Chokmah, le sfere celesti. Invece, al centro, Tiphereth, l'armonia interiore.
Paolo seguiva la via dell'Amore, non riuniva ancora il Padre,Chokmah, e la Madre, Binah.
Molto interessante è il velo di Paroketh, che è posto al livello di Tiphereth. Perchè Paroketh vuol dire verità.
Essa non ha più importanza, dopo Tiphereth. Ecco perchè  la verità è bugiarda.
Quando Agape sottende la volontà, nessun errore. Se agape è solo amore, nasce il dualismo, la proiezione.
Ora segui il maestro d' Inganni (il Bagatto): Poni il triangolo, ridotto, con i vertici della base sui capezzoli, e il vertice superiore alla fossa giugulare. Anahata, duplice, e vishudda. Poni il vertice superiore in basso, ed avrai manipura.
Guarda le statue tantriche, o quelle sacre sedute. Capezzoli e ombelico sono sempre perfettamente triangolati,congiungibili.
Ancora, inverti l'enneagramma, punte in basso. Ora sovrapponi all'albero sephirotico, al diritto, al rovescio.
Osserva i significati, il movimento dell'energia. Fluire, e Mutamento. Tecniche operative.Cakra, diritti, inversi.
Numeri . I I I , e I X . Tre. che è due, ed uno. Nove, che è uno e dieci . Dieci è la Divina Tetraktys. Nove, ed Uno.
Il Bagatto ama barare rapido l'Atto, non così l'occhio (sinistro). Tre campanelle, ed un bija. Ora è sotto una, ora sotto l'altra ma in verità il bija è nella mano del bagatto, tra indice, e pollice. Philosophia .Vitruvio mostra, e cela.
Il cerchio è Auroboros, e Pi greco in linee, I I , e l' unione. esso è il Portale, come ben sapeva Pitagora.
Il Quadrato è l'Aurea Sezione, estesa, compresa.  Phi. Linea, e cerchio. L'attraversare, I , la Chiave, O , il Sigillo.
Cakra? Kundalini? Ma, quale la Chiave di Volta?
Un cercatore ha la " possibilità" di scegliere, ma, è in grado di mantenere ciò che promette? Egli sceglie, preferisce, almeno fino a quando non sarà in grado di avanzare senza preferenze marcate. Ecco il senso dell'agire.
Il non considerare non si applica quando si bacia la bella, ma, solo quando si bacia la lebbrosa come fosse la bella. Quanti sono in grado di farlo? Ecco il senso del corretto agire. Colui che trova.
Un paradosso: non c'è nulla da cercare, nulla da attraversare. Ma quando la ciotola è vuota il movimento viene da sè, nel Sè. Recisione e compimento, miraggi e oasi nel deserto infuocato. Ma il cercatore impara che ciò che cerca non va nè a destra nè a sinistra, non procede nè avanti nè indietro, non in alto e non in basso, non entra e non esce.
Eppure i miraggi continuano ad apparire e a dissolversi, il gioco è senza fine, sono vuoti riflessi, uni-versi perfetti e imperfetti in se stessi. Chi si specchia è Uno solo.

Ciascuno di noi è, in verità, un'immagine del grande gabbiano,
 un'infinita idea di libertà, senza limiti.  Richard Bach
Non cercare la verità.
Smetti soltanto di nutrire le opinioni. 

2 commenti:

  1. arrivo quà e resto stupito dalla citazione. Soprattutto la parte finale:"Non bisogna, dunque, confondere la conflittualità di due poli che non sono ancora armonici, con l'opposizione di nature contrarie. Non va neppure dimenticato che entrambi, uomini e donne, hanno un proprio polo mascolino e femminino, che debbono imparare a sviluppare (sistema logico e sistema percettivo). E sarebbe cosa intelligente che, anche in questo caso, l'uno aiutasse l'altro svelandosi le reciproche prerogative e punti di forza."
    Lo credo da sempre. Ognuno di noi non è un polo soltanto. E' un insieme di polarità e non si finisce mai di conoscersi al proprio interno.Ma se si intraprende quel cammino io credo che ne risulti facilitato anche il rapporto con gli altri. Qual'è l'uomo che riesce a comprendere una donna se molto tempo prima non ha iniziato a indagare gli elementi femminili che fanno parte della sua stessa personalità? Portando all'estremo il concetto, si potrebbe dire che "la comprensione, l'empatia, un rapporto armonico fra uomo e donna accade solo fra esseri ermafroditi"
    ... sorrido...ma è solo un modo per rendere in modo incisivo, il nucleo sostanziale di ciò che penso.

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  2. ;)
    tra ermafroditi ci si intende...sorrido anch'io...

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