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martedì 6 novembre 2012

ridi con me

Non è vero che ridere è segno di immoralità e che il riso "abbonda sulla bocca degli stolti", come ha per secoli sostenuto una certa corrente di pensiero. Secondo un'antica tradizione, a Eraclito, il filosofo che piange, è contrapposto Democrito, il filosofo che ride di tutto e di tutti. E che dire poi delle grandi risate dei cinici? Di loro si diceva: "ridendo castigant mores", ossia "ridendo castigano i costumi". Infatti, col loro riso dissacrante, essi attaccavano impietosamente tutte le abitudini tradizionali mostrandone l'assurdità.


Evento: IL GUSTO DELLA VITA  incontro  con Carlo Colucci  sullo  YOGA DELLA RISATA 
 7 novembre 2012  ore 18.30 c/o:  Psicolibreria-Emporio del Benessere-Cafè I LUOGHI DELL'ANIMA
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La risata si sviluppa facilmente in gruppo, quando si combinano insieme contatto visivo, giocosità tipica dell'infanzia ed esercizi appositamente studiati per stimolare il gioco. La risata simulata si trasforma presto in risata autentica. Lo Yoga della Risata favorisce un maggiore apporto di ossigeno al corpo e al cervello, perché ingloba la respirazione yoga, profonda e diaframmatica. Si basa sul fatto, scientificamente dimostrato, che il corpo, tanto sotto il profilo fisiologico quanto psicologico, non distingue tra risata forzata e risata autentica e pertanto i benefici che si ottengono sono identici. Verso la metà degli anni 1990, lo Yoga della Risata si praticava la mattina presto, nei parchi, e i praticanti erano per lo più uomini in età avanzata. Più tardi, si introdusse una versione più formalizzata di questa pratica, resa popolare come "Club della Risata". Il primo Club fu avviato da Kataria il 13 marzo 1995 a Mumbay, con solo cinque persone, in un parco pubblico. L'idea, da qui, si è diffusa rapidamente. Nel 2011, si contano, in tutto il mondo, oltre 8000 Club in 65 paesi. (da wikipedia)

Carlo Colucci, Laughter Yoga Leader, socio de 'La Compagnia del Sorriso' esperto nel campo della responsabilità sociale d'impresa ed attento alla gestione delle risorse umane, ha collaborato con l'associazione dei "Nasi Rossi" di Avezzano.

Promuove il metodo sviluppato dal medico Indiano Madan Kataria che combina esercizi di risata con respirazioni Yoga (Pranayama) migliorando l'ossigenazione del corpo e del cervello. Sarà l'occasione per conoscere meglio lo Yoga della risata e i suoi influssi positivi sulla vita quotidiana di ognuno di noi.

Lo Yoga della Risata nasce nel 1995 ad opera del medico indiano Madan Kataria che ha creato uno straordinario cocktail tra: le tecniche di respirazione dello yoga pranaiama, la giocosità tipica dei bambini e i più recenti risultati delle più recenti ricerche nell’ambito della psico-neuro-endocrino-immunologia che hanno convalidato scientificamente l’antico detto “Il riso fa buon sangue”.
Con la pratica dello Yoga della Risata, una cui sessione ha una durata minima di 30 minuti, l’organismo riesce a rigenerarsi in modo straordinario sia sotto il profilo del benessere fisico che del benessere psicologico, con modalità del tutto naturali, per niente faticose ma addirittura piacevoli.
Durante una sessione di Yoga della Risata si ottimizzano le capacità respiratorie e le funzionalità cardiocircolatorie, normalizzando la pressione arteriosa; nel contempo, si innesca e si promuove l’attività del sistema endocrino alla produzione di endorfine, dopamine, encefaline e delle altre componenti neuro-biologiche che potenziano il sistema immunitario, comprese le cellule NK antitumorali.
Il risultato finale dello Yoga della Risata si traduce quindi non solo in uno stato di reale e sensibile benessere fisico ma anche di altreattanto reale e sensibile benessere psicologico dato che: riduce in modo drastico lo stress qualunque ne sia la causa, favorisce un aumento dell’autostima e della sicurezza in sé, aumenta le capacità di attenzione e concentrazione, migliora le capacità di ascolto e di assertività, potenzia le doti di leadership,motiva alla responsabilità, promuove lo spirito di condivisione e di cooperazione, aiuta nel superamento di idee e pregiudizi limitanti, stimola le capacità creative e di problem solving.
In poche parole lo Yoga della Risata è il più straordinario esercizio fisico che sembra fatto apposta per chi vuole imparare ad essere felice e non sa da che parte cominciare, cone dice Madan Kataria: Porta il tuo corpo a ridere e la tua mente riderà con lui.

MARX

Ora voglio parlare degl'illustri che vidi [...]. Il solo Platone non c'era, ma dicevasi abitare una città che egli stesso aveva fatta, con quel governo e leggi che egli le aveva dato. Aristippo ed Epicuro c'erano i primi, essendo piacevoli e bravi compagnoni. C'era anche Esopo frigio, che faceva da buffone. C'era Diogene tanto mutato da quel di prima, da sposar Laide, spesso levarsi a ballare ubriaco, e fare altre pazzie nel vino. Degli stoici poi non c'era nessuno: si diceva che ancora salivano il loro alto monte della virtù. Anzi udimmo dire che Crisippo non poteva entrare nell'isola, se prima non si fosse quattro volte ben purgato con l'elleboro. Si diceva pure che gli Accademici vogliono venirci, sì, ma s'astengono, e discutono, né arrivano a capire se l'isola esiste o no; ma credo, io, perché temono il giudizio di Radamanto, come quelli che hanno tolto via il criterio. (Luciano di Samosata, "Storia vera")
Ad Alcibiade che gli diceva che il minaccioso brontolio di Santippe era insopportabile, Socrate replicò:'Ma io mi ci sono abituato, come se udissi il rumore incessante di un argano. E tu - soggiunse - non sopporti lo starnazzare delle oche?'. E poiché Alcibiade obiettò:'Ma esse mi producono uova e paperi', Socrate replicò:'Ma anche a me Santippe genera i figli'" (Diogene Laerzio, "Vite dei filosofi" II, 36-37).

Come va?

[Tratto da "Il secondo diario minimo" di Umberto Eco, con aggiunte apocrife ]. 1. Icaro: "Uno schianto"
2. Proserpina: "Mi sento giù"
3. Prometeo: "Mi rode..."
4. Teseo: "Finché mi danno corda..."
5. Edipo: "La mamma è contenta"
6. Damocle: "Potrebbe andar peggio"
7. Priapo: "Cazzi miei"
8. Ulisse: "Siamo a cavallo"
9. Omero: "Me la vedo nera"
10. Eraclito: "Va, va..."
11. Parmenide: "Non va"
12. Talete: "Ho l'acqua alla gola"
13. Epimenide: "Mentirei se glielo dicessi"
14. Gorgia: "Mah!"
15. Demostene: "Difficile a dirsi"
16. Pitagora: "Tutto quadra"
17. Ippocrate: "Finché c'è la salute..."
18. Socrate: "Non so"
19. Diogene: "Da cani"
20. Platone: "Idealmente"
21. Aristotele: "Mi sento in forma"
22. Plotino: "Da Dio"
23. Catilina: "Finché dura..."
24. Epicuro: "Di traverso"
25. Muzio Scevola: "Se solo mi dessero una mano..."
26. Attilio Regolo: "Sono in una botte di ferro"
27. Fabio Massimo: "Un momento..."
28. Giulio Cesare: "Sa, si vive per i figli, e poi marzo è il mio mese preferito..."
29. Lucifero: "Come Dio comanda"
30. Giobbe: "Non mi lamento, basta aver pazienza"
31. Geremia: "Sapesse, ora le dico..."
32. Noè: "Guardi che mare..."
33. Onan: "Mi accontento"
34. Mosè: "Facendo le corna..."
35. Cheope: "A me basta un posticino al sole..."
36. Sheherazade: "In breve, ora le dico..."
37. Boezio: "Mi consolo"
38. Carlo Magno: "Francamente bene"
39. Dante: "Sono al settimo cielo"
40. Giovanna d'Arco: "Si suda"
41. San Tommaso: "Tutto sommato bene"
42. Erasmo: "Bene da matti"
43. Colombo: "Si tira avanti"
44. Lucrezia Borgia: "Prima beve qualcosa?"
45. Giordano Bruno: "Infinitamente bene"
46. Lorenzo de' Medici: "Magnificamente"
47. Cartesio: "Bene, penso"
48. Berkeley: "Bene, mi sembra"
49. Hume: "Credo bene"
50. Pascal: "Sa, ho tanti pensieri..."
51. Enrico VIII: "Io bene, è mia moglie che..."
52. Galileo: "Gira bene"
53. Torricelli: "Tra alti e bassi"
54. Pontorno: "In una bella maniera"
55. Desdemona: "Dormo tra due guanciali..."
56. Newton: "Regolarmente"
57. Leibniz: "Non potrebbe andar meglio"
58. Spinoza: "In sostanza, bene"
59. Hobbes: "Tempo da lupi"
60. Vico: "Va e viene"
61. Papin: "Ho la pressione alta"
62. Montgolfier: "Ho la pressione bassa"
63. Franklin: "Mi sento elettrizzato"
64. Robespierre: "Cè da perderci la testa"
65. Marat: "Un bagno"
66. Casanova: "Vengo"
67. Goethe: "C'è poca luce"
68. Beethoven: "Non mi sento bene"
69. Shubert: "Non mi interrompa, per Dio"
70. Novalis: "Un sogno"
71. Leopardi: "Sfotte?"
72. Foscolo: "Dopo morto, meglio"
73. Manzoni: "Grazie a Dio, bene"
74. Sacher-Masoch: "Grazie a Dio, male"
75. Sade: "A me bene"
76. D'Alambert e Diderot: "Non si può dire in due parole"
77. Kant: "Situazione critica"
78. Hegel: "In sintesi, bene"
79. Schopenhauer: "La volontà non manca"
80. Cambronne: "Boccaccia mia..."
81. Marx: "Andrà meglio..."
82. Carlo Alberto: "A carte 48"
83. Paganini: "L'ho già detto"
84. Darwin: "Ci si adatta"
85. Livingstone: "Mi sento un po' perso"
86. Nievo: "Le dirò, da piccolo..."
87. Nietzsche: "Al di là del bene, grazie"
88. Mallarme': "Sono andato in bianco"
89. Proust: "Diamo tempo al tempo"
90. Henry James: "Secondo i punti di vista"
91. Kafka: "Mi sento un verme"
92. Musil: "Così così"
93. Joyce: "Fine yes yes yes"
94. Nobel: "Sono in pieno boom"
95. Larousse: "In poche parole, male"
96. Curie: "Sono raggiante"
97. Dracula: "Sono in vena"
98. Croce: "Non possiamo non dirci in buone condizioni di spirito"
99. Picasso: "Va a periodi"
100. Lenin: "Cosa vuole che faccia?"
101. Hitler: "Forse ho trovato la soluzione"
102. Heisemberg: "Dipende"
103. Pirandello: "Secondo chi?"
104. Sotheby: "D'incanto"
105. Bloch: "Spero bene"
106. Freud: "Dica lei"
107. D'Annunzio: "Va che è un piacere"
108. Popper: "Provi che vado male"
109. Ungaretti: "Bene (a capo) grazie"
110. Fermi: "O la va o la spacca"
111. Camus: "Di peste"
112. Matusalemme: "Tiro a campare"
113. Lazzaro: "Mi sento rivivere"
114. Giuda: "Al bacio"
115. Ponzio Pilato: "Fate voi"
116. San Pietro: "Mi sento un cerchio alla testa"
117. Nerone: "Guardi che luce"
118. Maometto: "Male, vado in montagna"
119. Savonarola: "E' il fumo che mi fa male"
120. Orlando "Scusi, vado di furia"
121. Cyrano: "A naso, bene"
122. Volta: "Più o meno"
123. Pietro Micca: "Non ha letto che è vietato fumare"
124. Jacquard: "Faccio la spola"
125. Malthus: "Cè una ressa..."
126. Bellini: "Secondo la norma"
127. Lumiere: "Attento al treno!"
128. Gandhi: "L'appetito non manca"
129. Agatha Christie: "Indovini"
130. Einstein: "Rispetto a chi?"
131. Stakanov: "Non vedo l'ora che arrivi ferragosto..."
132. Rubbia: "Come fisico, bene"
133. Sig.ra Riello: "Sono stufa!"
134. La Palisse: "Va esattamente nella maniera in cui va"
135. Shakespeare: "Ho un problema: va bene o non va bene?"
136. Alice: "Una meraviglia"
137. Dr. Zap: "Bene, la sai l'ultima?"

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